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Mezzi pesanti: dall'UE maggiori controlli sulle emissioni

Nuove regole per monitorare consumi ed emissioni dei camion

Mezzi pesanti: dall'UE maggiori controlli sulle emissioni
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 26 giu 2018

Maggiori controlli e regolamentazioni più chiare nei confronti dei costruttori di mezzi pesanti: così il Consiglio dell'Unione Europea ha stabilito nel corso della sua ultima seduta, illustrando la nuova proposta ai Ministri dell'Ambiente (o analoghi) dei Paesi membri. 

L'adozione – per la prima volta – di un regolamento condiviso per il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di CO2 e dei consumi di carburante dei camion di nuova omologazione fa parte del programma Europeo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, verso un'economia a "low carbon".

La nuova regolamentazione nasce inoltre per fornire alle compagnie di trasporti uno strumento standardizzato per confrontare consumi ed emissioni dei mezzi pesanti in commercio (camion e autobus), offrendo loro la possibilità di effettuare decisioni consapevoli al momento dell'acquisto. Un mezzo pesante che consuma meno contribuisce a ridurne i costi di gestione, che in un'azienda "pesano" per circa un quarto del fatturato.

Alla base dell'iniziativa vi è l'impegno a creare un registro centrale a livello Europeo nel quale le autorità e i costruttori provvederanno a inserire i dati relativi a consumi ed emissioni. Alcuni di questi dati saranno poi a disposizione del pubblico, in un'ottica di massima trasparenza.

Su sollecitazione del Consiglio Europeo, che da tempo richiede maggiori controlli sulle emissioni dei mezzi pesanti, la Commissione Europea ha presentato il 1° giugno del 2017 una proposta per creare un sistema che obbligasse i costruttori a monitorare e pubblicare i valori di consumo e le emissioni di CO2. La nuova regolamentazione entrerà in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

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