Smart Road: nasce l'Osservatorio tecnico per supportare veicoli connessi e autonomi
Attivo da ieri l'Osservatorio tecnico di supporto per le strade connesse predisposte per la guida autonoma
La guida autonoma sbarca anche in Italia grazie al decreto Smart Road, uno degli ultimi provvedimenti varati dal precedente Governo nel mese di marzo. Dopo il via libera alle sperimentazioni su strada dei veicoli connessi e a guida autonoma (annunciato ad aprile), nella giornata di ieri il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha istituito l’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road: così verranno qualificate d'ora in poi tutte le vie di comunicazione che rispetteranno i requisiti richiesti dall'omonimo decreto ministeriale (70/2018).
Le attività dell’Osservatorio
Tra le diverse prerogative dell'’Osservatorio ci sarà quella di garantire il coordinamento nazionale tra le diverse iniziative locali presenti e future in ambito "Smart Road" e la sperimentazione su strada di veicoli senza conducente.
Compito dell'Osservatorio sarà anche promuovere e supportare le attività di studio e ricerca sul tema "sicurezza" in tutte le sue sfaccettature. A supporto dell'ente appena istituito ci saranno poi "ulteriori soggetti interni ed esterni al Ministero di comprovata professionalità ed esperienza, senza alcun onere per l’Amministrazione".
Con cadenza annuale è prevista inoltre la pubblicazione di una relazione sull’attività svolta e sullo stato dell’arte delle iniziative individuate sul territorio nazionale in merito alle strade connesse e al loro supporto per i veicoli connessi e a guida autonoma.
La struttura
Alla guida dell'Osservatorio ci sarà il Direttore Generale per i Sistemi Informativi e Statistici, affiancato da 4 Direttori Generali come membri effettivi (il Direttore Generale per la Motorizzazione, il Direttore Generale per la Sicurezza Stradale, il Direttore Generale per le Strade e le Autostrade e per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture Stradali e il Direttore Generale per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali), insieme a due rappresentanti della Struttura Tecnica di Missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza e un rappresentante del Ministero dell’Interno.
Il Ministero, come si legge dal comunicato stampa, si prepara ad una "trasformazione digitale epocale", promettendo "azioni che porteranno ricchezza e posti di lavoro su un piano di sostenibilità, di migliore gestione del traffico e di maggior sicurezza".