Mazda RX-7, l'icona sportiva compie 40 anni
Mazda RX-7, l'iconica coupè sportiva nipponica commercializzata dal 1978 al 2002, compie 40 anni.
Lanciata ufficialmente nel 1978 e commercializzata fino al 2002, Mazda RX-7 festeggia il suo 40esimo anniversario. Una storia ricca di successi, sia su strada che in pista, con oltre 810.000 esemplari venduti in tutto il mondo. Racchiusa in tre generazioni, la coupè sportiva di Hiroshima, oltre allo stile e al buon comportamento su strada, montava il motore rotativo Wankel, unità che debuttò nel 1967 sulla Cosmo Sport, la due posti prodotta in 1.176 esemplari che segnò l'inizio di tradizione e innovazione.
Nonostante il Wankel sia stato ideato dall'inventore tedesco Felix Wankel nel 1957, ed equipaggiato per la prima volta nel 1963 sulla piccola sportiva NSU Spider realizzata dalla NSU Motorenwerke, fu Mazda ad interpretare e sperimentare per oltre tre decenni questa tecnologia, che ha permesso al costruttore giapponese di vincere la 24 Ore di Spa 1981 con la RX-7 e dieci anni dopo la 24 Ore di Le Mans con la 787B.
Diretta discendente della RX-3 Savanna e della Cosmo, la RX-7 nasce nel 1978 e se ne vendono oltre 470.000 esemplari fino al 1985. Dotata di una carrozzeria impostata sullo stile sportivo dell'epoca, una delle peculiarità della vettura sono i fari anteriori a scomparsa, soluzione che negli anni è stata abbandonata in maniera graduale dalle case automobilistiche. Sotto il cofano è alloggiato il Wankel 1.1 litri da 115 CV, con l'unità che sfrutta i movimenti del rotore fissato sull'albero motore. La potenza viene scaricata a terra dalla trazione posteriore.
La seconda generazione arriva nel 1985 ed è ispirata stilisticamente alla Porsche 944. Il design si aggiorna ma le dimensioni rimangono invariate con una lunghezza di 429 cm. Il Wankel da 1.3 litri è disponibile da 146 CV (aspirato) e 185 CV (sovralimentato), e grazie all'alleggerimento del rotore e all'aumento del rapporto di compressione nel 1989 vennero lanciate due nuove versioni da 160 e 205 CV. Inoltre, a seconda della superficie stradale, la RX-7 è in grado di cambiare molleggio grazie alle sospensioni regolabili Auto Adjusting Suspension.
Nel 1992 Mazda lancia la terza (ed ultima) generazione RX-7. Una coupè che mantiene un forte legame con i precedenti modelli nonostante disponga di una carrozzeria con linee più morbide che contribuiscono al successo dell'iconico modello. Grazie alle due turbine sequenziali Hitachi, il Wankel 1.3 litri è in grado di erogare 255 CV con trazione posteriore e trasmissione con innesti sportivi. Un duello ad armi pari, quello che Mazda RX-7 ha intrapreso con le varie sportive Made in Japan, ovvero Honda NSX, Nissan 300ZX, Toyota Supra, Mitsubishi 3000GT e Subaru SVX.
La vettura uscì di listino nel 2002 con oltre 60.000 unità vendute e numerose edizioni speciali proposte per il mercato giapponese, tra cui gli allestimenti Type RS e Type RZ, e le serie a tiratura limitata Spirit R, RX-7 SP e Bathurst R. A prendere il posto della RX-7 fu la RX-8, sul mercato dal 2003 al 2012, anno dell'uscita di scena del motore Wankel (scelta dettata dai consumi, dalle emissioni e dall'impossibilità di adeguare il rotativo alle normative Euro 5 di quegli anni) dopo oltre due milioni di unità prodotte.