Il trattore a guida autonoma diventa realtà nella campagna della California
Da una startup l'idea di portare la guida autonoma tra gli agricoltori
La guida autonoma sbarca in campagna con i trattori senza conducente di Bear Flag Robotics, startup californiana con sede a San Francisco fondata da Igino Cafiero e Aubrey Donnellan, due ingegneri che hanno dedidicato gli ultimi mesi allo sviluppo di una soluzione che portasse effettivamente dei benefici agli agricoltori.
Tutto ha avuto inizio da una constatazione della coppia: la forza lavoro nei campi sta invecchiando ed è sempre più difficile trovare persone (soprattutto giovani) disposte a lavorare in questo settore. Di conseguenza, i costi aumentano, insieme alla necessità di trovare soluzioni per rimpiazzare almeno in parte gli esseri umani e alleviare il lavoro di quei pochi rimasti, massimizzando al contempo la produttività.
Si tratta di un duro lavoro. Si sta nei campi tutto il giorno, a volte in condizioni meteo avverse. Alcuni dei compiti che puntiamo ad automatizzare per primi sono l'irrorazione e l'applicazione dei fungicidi/erbicidi. Gli addetti a queste attività indossano tute apposite, ma in generale non fa bene alla salute. Dunque i giovani, trovando lavori meno usuranti e pagati meglio, decidono di lasciare.
Con i trattori autonomi di Bear Flag Robotics, a guidare sarà il segnale GPS, coadiuvato dai numerosi sensori e dalle telecamere disposte lungo il perimetro dei mezzi. In questo modo, gli agricoltori potranno controllare da remoto il lavoro dei propri mezzi. Quello della startup è un kit hardware e software da installare in modo universale sui veicoli dei costruttori che ne faranno richiesta.
Secondo gli analisti di Technavios il mercato dei trattori a guida autonoma in Europa subirà un tasso annuo di crescita del 58% nel periodo compreso tra il 2017 e il 2021.