24 Ore di Le Mans: nel 2024 una classe per auto a idrogeno
L'edizione 2024 della 24 Ore di Le Mans potrebbe dare il benvenuto a una classe speciale per auto a idrogeno.
Nella tradizionale conferenza stampa svoltasi in data odierna a Le Mans, l'Automobile Club de l'Ouest ha trattato diversi temi in chiave futura: oltre a svelare la prima bozza dei regolamenti che entreranno in vigore dalla stagione 2020/2021 del Mondiale Endurance, l'associazione motoristica francese ha confermato l'intenzione di introdurre una classe speciale a idrogeno alla 24 Ore di Le Mans 2024.
La tecnologia rispecchia la volontà di ACO e della FIA, la Federazione Internazionale dell'Automobile, di andare oltre l'elettrificazione, sviluppando soluzioni alternative anche in funzione della produzione di serie. Attualmente il mercato delle auto a idrogeno non è ancora pronto per l'espansione su larga scala nonostante case come Honda e Toyota commercializzano modelli come Clarity Fuel Cell e Mirai, annunciando investimenti destinati all'aumento della produzione.
Il connubio Le Mans-idrogeno si verificò per la prima volta nel 2013, anno in cui l'azienda franco-svizzera GreenGT annunciò la propria presenza in gara con la GreenGT H2 nello sperimentale Garage 56. A seguito del forfait a poche settimane dall'evento a causa della poca affidabilità, la vettura si ripresentò tre anni dopo effettuando con successo un giro di pista.
Recentemente si è parlato di un possibile interesse della BMW con un prototipo a celle a combustibile da schierare nel Garage 56 al fine di ricollegare la tecnologia sul prodotto di serie. L'idrogeno risulta familiare alla casa bavarese visti i precedenti con la Hydrogen 7, la berlina di lusso basata sulla Serie 7 prodotta in 100 esemplari tra il 2006 e il 2008, e i prototipi i8 Fuel Cell e Serie 5 GT Fuel Cell, sviluppati quasi sei anni fa in grande segreto.
Un argomento simile fu trattato nella conferenza stampa del 2016, con molteplici argomenti tra cui energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, turbine a biogas, celle a combustibile ed energia solare. Con l'annuncio odierno, la tecnologia a idrogeno è stata anticipata di sei anni rispetto all'ipotesi 2030 formulata due anni fa.