Il MIT ha realizzato delle barche autonome che possono diventare ponti mobili
Il dipartimento Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (CSAIL) del MIT ha realizzato una piccola flotta di imbarcazioni a guida autonoma
Il dipartimento Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (CSAIL) del MIT ha realizzato una piccola flotta di imbarcazioni a guida autonoma in grado di essere impiegate in diversi ambiti, dal trasporto di materiali alla gestione dei rifiuti, diventando all'occorrenza dei ponti mobili o delle strutture galleggianti su cui svolgere addirittura concerti o eventi di vario tipo.
Ogni imbarcazione è stata realizzata tramite il processo di stampa 3D ed è composta da 16 diverse sezioni che danno forma ad uno scafo rettangolare di 4 x 2 metri. Presenti anche quattro motori che offrono la spinta adeguata ad affrontare agevolmente la navigazione in varie condizioni. Le unità sono anche dotate di alimentazione autonoma e di sistemi radio con cui poter effettuare anche il controllo a distanza o per coordinare le azioni tra le imbarcazioni in maniera autonoma.
Nel corso del prossimo futuro queste imbarcazioni potrebbero ridurre il bisogno della presenza dell'uomo in attività marittime ad alto rischio, il tutto affrontando dei costi notevolmente inferiori. Ovviamente restano ancora diversi test da effettuare prima di applicare questi droni a dei contesti reali, come ad esempio lo sviluppo di tutto il software necessario alla gestione completa delle imbarcazioni e dei futuri modelli.