Pioggia e nebbia non fermano Porsche: vittoria alla 24 Ore del Nurburgring
Porsche vince la 24 Ore del Nurburgring con la 911 GT3 R gestita dal Manthey Racing. Si tratta della 12esima vittoria assoluta. Sul podio due Mercedes AMG GT3.
Porsche torna a vincere alla 24 Ore del Nurburgring sette anni dopo l'ultimo successo tagliando il traguardo in prima posizione con la 911 GT3 R gestita dal Manthey Racing. Dopo 24 ore di gara, l'equipaggio composto da Nick Tandy, Frederic Makowiecki, Patrick Pilet e Richard Lietz è riuscito ad imporsi sugli avversari, regalando alla casa di Zuffenhausen la 12esima affermazione assoluta presso il Nordschleife.
La 911 GT3 R, che l'anno prossimo sarà rimpiazzata dalla nuova versione basata sulla 911 GT3 RS, ha completato 135 giri classificandosi al primo posto assoluto su 151 partenti. Alle sue spalle le due Mercedes AMG GT3 del team Black Falcon Racing di Maro Engel, Adam Christodoulou, Manuel Metzger, Dirk Muller (#4), e Yelmer Buurman, Thomas Jager, Jan Seyffarth, Luca Stolz (#5).
Una vittoria tutt'altro che scontata. Lo dimostra l'uscita di scena dell'altra 911 GT3 R #911 di Manthey Racing, autrice della pole position nella giornata di venerdì e in testa per quasi metà gara. Durante la notte, la vettura guidata da Romain Dumas ha perso il contatto con l'asfalto a causa dello sporco presente in pista, finendo contro le barriere. Dopo l'incidente, la pioggia ha contribuito ad estremizzare ulteriormente la gara.
Dopo il ritiro della gemella #911, la #912 ha preso il comando della gara e durante le prime ore della mattinata, nel tentativo di effettuare un doppiaggio, è andata in testacoda. Sopraggiunta ai box, se l'è cavata con la sostituzione della portiera lato guida e con delle crepe orizzontali sul paraurti, riparate successivamente con del nastro adesivo.
Successivamente, durante il regime di Code-60 nel quale le auto sono tenute a rispettare la medesima velocità, la Porsche non rispetta il limite (viaggiava a 82 km/h) e viene punita dalla direzione gara con 3 minuti e 32 secondi da scontare al prossimo pit stop, lasciando di conseguenza campo libero alla Mercedes. Tuttavia, un'ora dopo, la gara viene sospesa per nebbia.
Si riparte due ore dopo, alle ore 13:00, quando mancano 2 ore e mezza al termine. Mercedes, che si è vista annullare il vantaggio nei confronti della 911 GT3 R, tenta in tutti i modi di contenere la Porsche, senza però riuscirci. A circa un'ora dal termine, Makowiecki (Porsche #911) supera in curva 2 Christodoulou (Mercedes #4), che nel frattempo si gira, oltre a rischiare di compromettere l'intera gara strisciando pochi chilometri dopo sulle barriere della curva che precede il lungo rettilineo di Dottinger Hohe. Nei minuti finali si accende la festa Porsche dopo l'arrivo di quest'ultima sul traguardo.
Fuori dal podio la Aston Martin V12 Vantage GT3, quarta; una posizione conseguita grazie all'esperienza dell'equipaggio. Per la vettura britannica è stata l'ultima gara al Ring vista l'intenzione dell'azienda di correre con la nuova Vantage GT3 dal prossimo anno. Sempre la Vantage, ma quella con propulsore V8, conclude al quinto posto in classe SP8.
Nelle altre classi vittoria per la Porsche 911 GT3 Cup #320 (AT); Porsche Cayman GT4 CS #302 (CUP 3); KTM X-Bow GT4 #202 (Cup-X); BMW M235i #256 (CUP 5); Mercedes AMG GT4 #66 (SP10); Renault Clio RS Cup #126 (SP3); Subaru WRX STI #90 (SP3T); BMW 325i #325 (SP4); Volkswagen Golf GTI #86 (SP4T); Porsche Cayman #65 (SP6); Porsche 911 GT3 Cup #55 (SP7); Porsche 911 GT3 Cup MR #46 (SP8); Mercedes AMG GT #190 (SP8T); Porsche 911 GT3 R #912 (SP9); Lexus LC #56 (SP-PRO); SCG003C-Honda #705 (SPX); Lamborghini Huracan Super Trofeo Evo #63 (SP-Y); Cupra TCR #178 (TCR); Porsche Cayman #718 (V3T); BMW 325i #155 (V4); Porsche Cayman #144 (V5); Porsche 911 Carrera #138 (V6); Renault Megane RS #165 (V2T).