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Mobilità connessa: l'autostrada del Brennero in prima linea con il 5G

L'autostrada del Brennero sarà la prima in Italia connessa al 5G

Mobilità connessa: l'autostrada del Brennero in prima linea con il 5G
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 10 apr 2018

Anche l'Italia in prima linea per la realizzazione di una rete di vie di comunicazione connesse per la mobilità del futuro. In occasione del Digital Day 2018, il nostro Paese prende parte all'iniziativa Cooperative Intelligent Transport Systems lanciata a settembre 2017 dall'Unione Europea in merito allo sviluppo di una serie di corridoi di test su larga scala delle tecnologie 5G: con una lettera all'UE firmata dai presidenti dell’Euroregione Tirolo-Sud Tirolo-Trentino e una dal Ministro dei trasporti Graziano Delrio, l'Italia e l'Euroregione apriranno sull'autostrada del Brennero il primo di questi corridoi connessi predisposti per accogliere la guida autonoma.

Tutto in questa autostrada sarà collegato al nuovo protocollo di comunicazione veloce, per permettere alle auto connesse di interfacciarsi con le infrastrutture, scambiando una serie di dati utili per una maggiore sicurezza e una circolazione più fluida. Tante le informazioni che le auto riceveranno dalle autostrade connesse, come gli aggiornamenti sul traffico, l'arrivo di un veicolo di soccorso o, come detto poc'anzi, la velocità ottimale per non creare ingorghi.

Cruciale nel piano europeo la presenza di uno standard comune. A questo proposito, da quest'anno verrà attuato il piano C-Its, grazie al quale l'UE fornirà ai paesi aderenti una serie di sistemi di comunicazione C-Its, alla base per le auto a guida autonoma che arriveranno su strada – in linea teorica – entro l'inizio del prossimo decennio.

Tutto questo arriva a circa un mese dalla firma, da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, del Decreto ministeriale Smart Road, che consente di partire con la sperimentazione delle soluzioni tecnologiche per adeguare la rete infrastrutturale italiana ai nuovi servizi "smart"  e alla circolazione dei veicoli senza conducente.

Le prime applicazioni del decreto Smart Road avranno luogo da qui al 2025 nelle reti di trasporto trans-europee (TEN-T) e su tutte le autostrade del nostro Paese, dove alla fibra ottica si affiancheranno hotspot wi-fi (nelle stazioni di servizio e nelle aree di parcheggio) e sistemi in grado di rilevare e comunicare in tempo reale informazioni su traffico e incidenti. In più, il decreto prevede la possiblità di concedere un'autorizzazione a determinati soggetti (tra cui le case costruttrici ma anche gli enti di ricerca, come le università) per effettuare test su strada in sicurezza.

La guida autonoma sarà presto realtà anche a Torino, prima città d'Italia ad attuare, nei prossimi mesi, le direttive del decreto Smart Road.

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