Occhiali VR/AR per i controllori di volo: più sicurezza e minori costi per i passeggeri
Il progetto è coordinato dall'Università di Bologna e consentirà ai controllori di volo di avere a disposizione una tecnologia avanzata per l'ottimizzazione delle operazioni.
In un futuro non troppo lontano, il traffico aereo potrà essere controllato attraverso la realtà virtuale e aumentata. Addio dunque alle torri di controllo “tradizionali”, che verranno sostituite da centri più evoluti in cui il personale indosserà occhiali attraverso i quali verranno visualizzate le informazioni necessarie senza distogliere lo sguardo dalla pista dell’aeroporto.
Il progetto si chiama Retina (Resilient Synthetic Vision for Advanced Control Tower Air Navigation Service Provision), ed è stato realizzato all’interno del programma SESAR (Single European Sky ATM Research) da un team europeo coordinato dall’Università di Bologna. Tramite gli occhiali, i controllori di volo potranno sfruttare la realtà aumentata/virtuale e la visione sintetica (SV) per accedere ad una serie di informazioni fondamentali per la gestione dei movimenti a terra, degli atterraggi e dei decolli in modo ancora più immediato, specie in condizioni di scarsa visibilità. Ad esempio, si potranno ricevere dati sulla velocità del vento, la sua direzione e la situazione delle piste per una ottimizzazione delle operazioni.
Non solo sicurezza: lo studio rivela che l’implementazione di questa tecnologia potrebbe portare ad un risparmio di 10 chilogrammi di carburante per ogni volo, una diminuzione (media) della durata del volo di 20 minuti e una riduzione (sempre media) del costo dei biglietti di 15 euro, senza contare anche l'impatto positivo sull'ecosistema generato dal miglioramento della gestione dei velivoli.