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Rimac C_Two è già sold-out: tutti venduti i 150 esemplari previsti

Rimac C_Two: tutti venduti i 150 esemplari previsti per la seconda generazione della hypercar elettrica

Rimac C_Two è già sold-out: tutti venduti i 150 esemplari previsti
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 7 apr 2018

Sono bastate quattro settimane a Rimac per vedere completamente esaurito il lotto di produzione della nuova C_Two, la seconda generazione della celebre hypercar elettrica made in Croazia. Un'auto salita agli onori della cronaca per un powertrain elettrico di tutto rispetto, per un design mozzafiato e una tecnologia di bordo mai vista prima su un produttore così di nicchia. Ma soprattutto, si tratta dell'erede della vettura su cui Richard Hammond, durante le riprese per la seconda stagione di The Grand Tour, ha rischiato di perdere la vita dopo un grave incidente in occasione di una cronoscalata in Svizzera.

L'elettrica dai numeri sbalorditivi (dotata, per l'occasione, di uno speciale estintore "a prova di Hammond"), è venduta ad un prezzo intorno ai 2,1 milioni di euro. O meglio, era venduta, perché nel giro di nemmeno un mese tutti i 150 esemplari sono stati assegnati ad altrettanti facoltosi clienti. Che non si sono mica risparmiati, arrivando a spendere (come ha dichiarato di recente ad Autocar il responsabile vendite del marchio), fino a 600.000 euro di optional per rendere ancora più unica la propria hypercar a zero emissioni.

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Insomma, anche ammesso che riusciste a vincere al Superenalotto, Rimac C_Two rimarrebbe per voi comunque un miraggio, acquistabile (ad un prezzo molto più alto) solamente qualora qualcuno decidesse di sbarazzarsene perché, forse, troppo silenziosa. Perché è proprio questa la caratteristica esotica della C_Two: un motore da 1.408 kW (equivalenti a 1.914 CV di potenza), in grado di far schizzare l'auto da 0 a 100 km/h in soli 1,9 secondi, per una velocità massima di 412 km/h. Numeri ancora tutti da dimostrare in pista, così come l'autonomia da 650 km fornita da un pacco batterie da 120 kWh.

In più, non manca una tecnologia che riesce a fare ancora meglio rispetto al modello precedente: qui, grazie ad una suite composta da 12 sensori ad ultrasuoni e un ricevitore GPS aggiuntivo, è possibile – almeno in linea teorica – raggiungere un livello 4 di guida autonoma. Ma anche se fosse vero, chi mai comprerebbe un'auto del genere per poi farsi guidare dal pilota automatico?

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