Guida autonoma: Baidu sfida Google e inizia i test in Cina
Il colosso cinese Baidu ottiene il permesso di testare i propri veicoli a guida autonoma in Cina.
La settimana precedente è stata macchiata dall'incidente di Uber: l'auto a guida autonoma con la quale l'azienda stava effettuando i test in Arizona ha investito e ucciso una donna. Nonostante la tragica vicenda, Apple e BMW hanno comunicato la loro intenzione di raddoppiare le rispettive flotte per proseguire le prove.
Dall'altra parte del mondo, più precisamente in Cina, Baidu ha invece ottenuto il permesso di testare le sue auto a guida autonoma in quel di Pechino. Il colosso cinese della ricerca sul web sfida a distanza Google anche nella guida autonoma e impiegherà i suoi veicoli su 33 strade per un totale di 105 km nei sobborghi meno popolati della città. Dopo essersi unita con Nvidia per realizzare una piattaforma open source per veicoli automatizzati, l'azienda è considerata leader nel proprio Paese in merito a tale tecnologia. Non è un caso se Chery, una delle principali case automobilistiche cinesi, ha scelto la struttura basata sulla tecnologia Nvidia Drive AI per raggiungere il livello 3 di guida autonoma nel più grande e affollato mercato automobilistico del mondo.
Proprio su tale fronte, l'azienda si aspetta che le auto guideranno senza conducente entro il 2020, sia su autostrade che su strade urbane, tuttavia risulterebbe al quanto impensabile il raggiungimento del livello 5 in meno di due anni. Ricordiamo che Baidu, al CES di Las Vegas del gennaio scorso, ha presentato il sistema di parcheggio autonomo sviluppato con ZF, che impiega l'intelligenza Artificiale ZF ProAI e sarà applicato per la prima volta in Cina sulle vetture del servizio di car sharing Pand Auto.