Ford: ibride, elettrica, SUV e tecnologia, le novità per il 2020
Ibride, truck, SUV, elettriche, guida autonoma e connettività: le novità Ford per il 2020

Ford ha annunciato la strategia per i prossimi anni, puntando forte su SUV e "truck", sull'ibrido, sulla connettività di serie e sulla tecnologia.
L'obbiettivo è il 2020: da quest'anno, Ford proporrà la gamma più "giovane" del Nord America, con un'età media che scenderà a 3.3 anni e l'aggiornamento di tre quarti dei modelli attualmente disponibili. Nello specifico saranno quattro i nuovi modelli tra truck e SUV, incluso un SUV compatto
Truck e SUV
Si parte dai pezzi forti della "collezione", i truck. Ford F-150 è stato rinnovato nel 2014 con la piattaforma in lega di alluminio, ha continuato a dominare il mercato, ha fatto crescere il produttore di 1.3 punti percentuali nel segmento dei pickup e nel 2020 diventerà ibrido. Prima, però, vedremo il nuovo 3 litri diesel previsto per quest'anno insieme all'aggiornamento di F-150 Raptor. Il 2019 sarà l'anno del Ranger e di un nuovo F-Series Super Duty e il 2020 porterà l'ibridazione con tanto di generatore mobile.
Passando ai SUV, invece, Ford ha un piano che ruota attorno ad una gamma di 8 modelli: 5 saranno ibridi e uno elettrico. I numeri si riferiscono al mercato americano (dove le stime parlano di una "quota SUV" pari al 50% delle auto vendute) ma c'è da scommettere che alcune novità faranno capolino anche nel Vecchio Continente. D'altronde il recente aggiornamento dei due estremi della gamma, il "piccolo" Ecosport e il più Grande Expedition, ha già visto un primo sbarco in Europa proprio con il modello di segmento B. Il 2019 porterà in USA Escape ed Explorer e in seguito sarà il turno del nuovo Bronco (in foto quello coperto dal telo) e di un SUV compatto.
In più vanno citati Edge ST che sarà esguito da Explorer ST, due auto che contribuiranno al traguardo dei 12 modelli Ford Performance entro il 2020.
Ford: ibride ed elettriche
Ford F-150 salterà nel mondo dell'ibrido ma non sarà l'unico: l'ibridazione è infatti prevista per i modelli più popolari in USA: Mustang, Explorer, Escape e Bronco. Sul pick-up, l'elettrificazione servirà a caratterizzare ulteriormente questo modello, aumentando la coppia in basso per migliorare la capacità di traino e trasformando l'auto in un generatore su ruote da usare all'occorrenza, in ambito lavorativo o per gli utilizzi delle attività nel tempo libero. Sulla Mustang, invece, l'ibridazione sarà al servizio delle prestazioni.
Tutto ciò sarà reso possibile da un sistema più efficiente e meno costoso delle precedenti generazioni, così da espandere l'accessibilità di questa tecnologia.
Simile il ragionamento alla base della strategia per le auto elettriche: in questo caso i dettagli sono pochi ma Ford avrebbe intenzione di cambiare l'esperienza d'uso della vettura elettrica e intervenire sulla criticità principale: la ricarica, a casa come in pubblico. Inoltre si parla di aggiornamenti OTA per espandere le potenzialità dell'auto in "tempo reale".
Co-Pilot360: il pacchetto tech semi-autonomo
Rimasta un po' indietro con alcuni modelli, come il nuovo Ford Ecosport ad esempio, Ford ha deciso di recuperare ampiamente grazie a Co-Pilot360, un pacchetto tecnologico che offre tutte le principali tecnologie ADAS di serie. Frenata automatica con riconoscimento pedoni, monitoraggio traffico in retromarcia e angoli ciechi, mantenimento della corsia, retrocamera e abbaglianti automatici: questi i sistemi che saranno di serie su Ford Edge 2019 (previsto per l'autunno di quest'anno) e saranno poi estesi al resto della gamma in modo da essere presenti sul 91% dei modelli nel 2020.
Alle cinque tecnologie standard si aggiungeranno gli immancabili optional: cruise control adattivo con gestione delle ripartenze e guida semi-autonoma all'interno della corsia di marcia, oltre all'assistenza allo sterzo (che aiuterà attivamente il pilota ad evitare l'incidente) e frenata automatica post collisione. Entro fine 2019, inoltre, tutte le nuove Ford saranno dotate di serie della connettività 4G LTE
Cinque piattaforme
La strategia di rinnovamento passa anche per la gestione dei costi di sviluppo e la velocità di risposta alle novità tecnologiche. Per questo Ford punta sulle piattaforme flessibili per tagliare i tempi, dalla prima bozza all'arrivo in concessionaria, del 20%.
Cinque piattaforme conentiranno di sviluppare tutti i modelli: si parte con la "body-on-frame", il classico telaio per l'offroad, per proseguire con l'unibody (scocca autoportante) a trazione anteriore, unibody a trazione posteriore, unibody per i veicoli commerciali e la piattaforma per le elettriche.
Non si tratta però solo di ottimizzazione dei processi gestionali e produttivi: l'analisi dei dati, merito della connettività che sarà standard sui veicoli di nuova generazione, permetterà di capire quali tecnologie i clienti utilizzano e quali restano nel dimenticatoio, così da focalizzare gli investimenti in maniera mirata e con una risposta precisa alle reali esigenze degli utilizzatori.