Guida autonoma: test con il pilota da remoto come per i droni
I nuovi test per la guida autonoma con pilota di backup da remoto

Nuovo passo nel processo di sviluppo della guida autonoma in California: da Aprile saranno concesse su strada auto interamente guidate dal computer di bordo e prive del pilota di backup, elemento che finora era richiesto dalla legge. L'operatore umano, infatti, sarà presente grazie ad un accesso remoto, potrà gestire più veicoli a distanza e questo consentirà anche di tagliare i costi dello sviluppo.
La tecnologia è la stessa già in uso da parte di NASA e dei militari, un sistema non certo nuovo che si è fatto strada anche nel mondo dei droni civili con l'FPV ad esempio e consente di prendere i comandi dell'auto in maniera non dissimile a quanto accade nei videogiochi. Gli operatori avranno a disposizione una serie di monitor dove controllare tutti i parametri della vettura e il live feed delle videocamere farà il resto.
Secondo Reuters, le nuove regole per i test a guida autonoma saranno approvate nei prossimi giornicosì da entrare in vigore in aprile dopo il classico mese necessario per la notifica del cambiamento legislativo. Nissan, Waymo e diverse startup hanno già lavorato al controllo remoto del veicolo. Tra questi c'è Phantom Auto che ha effettuato una dimostrazione del controllo remoto a distanza di 500 miglia.