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Renault e EEM: smart charging e V2G nella prima "isola intelligente"

Porto Santo, in Portogallo, è la prima "isola intelligente" ad dotarsi di infrastrutture di smart charging per veicoli elettrici

Renault e EEM: smart charging e V2G nella prima "isola intelligente"
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 22 feb 2018

Un ecosistema "smart" per favorire la transizione verso i veicoli elettrici è quello che il Gruppo Renault e EEM (Empresa de Electricitade da Madeira, produttore, trasportatore e distributore di energia sulle isole portoghesi dell’arcipelago di Madera) hanno messo in campo.

Questa iniziativa, che ha reso l'isola di Porto Santo la prima "Smart Fossil Free Island" al mondo, si basa su quattro "pilastri": veicoli elettrici, stoccaggio stazionario di energia, smart charging e ricarica vehicle-to-grid (V2G). Il programma Smart Fossil Free Island, promosso dal governo regionale di Madera, è nato per favorire la transizione energetica dell’isola e si è servito di EEM e Groupe Renault per rendere libera dai combustibili fossili l'isola portoghese.

Il Gruppo francese e l'azienda portoghese, insieme ai loro partner (Bouygues Energies et Services, The Mobility House e ABB), stanno lavorando da inizio gennaio a questo progetto, che si estenderà per 18 mesi con un focus importante sull'implementazione di nuovi veicoli elettrici, sull'utilizzo di batterie di seconda vita, sulla ricarica intelligente e sul dialogo "vehicle-to-grid" (V2G), ossia la permeabilità tra auto e rete elettrica per controllare i picchi di richiesta energetica.

Tutto inizierà con la fornitura di 20 veicoli elettrici Renault (14 Zoe e 6 Kangoo Z.E.) a 20 residenti volontari che le guideranno per le loro esigenze quotidiane. Grazie all'installazione di 40 colonnine di ricarica connesse (private o pubbliche), sarà possibile ricaricarli in modo intelligente, prenotando da remoto la propria colonnina. Intelligente perché, entro la fine dell'anno, alcuni veicoli saranno in grado di restituire elettricità in concomitanza con picchi di richiesta di energia elettrica. Tali veicoli, dunque, serviranno anche come mezzo di stoccaggio temporaneo di energia.

A tal proposito, le batterie usate provenienti da veicoli elettrici Renault (una parte delle quali provenienti da Madera) saranno utilizzate come accumulatori per l'energia supplementare prodotta dalle centrali solari ed eoliche di Porto Santo. Si creerà dunque un ecosistema dove, se tutti i veicoli fossero elettrici, si potrebbe puntare all'indipendenza energetica dell'isola.

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