MINI 2018: restyling tecnologico per berlina e Cabrio
Un leggero restyling esterno e tante novità tecnologiche interessano la MINI 2018
La piccola premium del gruppo BMW si aggiorna con il tradizionale restyling di metà carriera, che interessa numerosi dettagli estetici e altrettanti sotto la pelle per le varianti berlina (3 e 5 porte) e Cabrio. Prevista per il Salone di Detroit, la nuova compatta si presenta con un nuovo disegno per i fari anteriori e posteriori. Se davanti debutta la tecnologia LED con matrice per l'abbagliante automatico (attivo dai 70 km/h in su), per quelli posteriori i designer si sono sbizzarriti con la fantasia, applicando l'iconico disegno della Union Jack sulle luci di posizione, per un'immediata riconoscibilità tanto di notte come di giorno.
Sulla vettura arriva per la prima volta il nuovo logo MINI, ridisegnato e semplificato per meglio adattarsi ai contesti digitali, mentre la carrozzeria beneficia ora delle nuove tinte metallizzate Emerald Grey, Starlight Blue e Solaris Orange. Con il pacchetto Piano Black esterno, poi, si hanno finiture in nero lucido che interessano le cornici dei fari anteriori e posteriori e la mascherina.
Nuovi sono anche i disegni per i cerchi in lega da 17 pollici, che ora prevedono i modelli Roulette Spoke 2-tone e Propeller Spoke 2-tone.
Più iconica e personalizzabile
Ampia la possibilità di personalizzazione anche all'interno, grazie a nuovi rivestimenti e linee di colori e inserti, tra cui la pelle Chester in Malt Brown, e gli inserti Piano Black con illuminazione LED integrata. Una personalizzazione che diventa totale grazie al programma MINI Yours Customised, di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa: un programma che prevede l'utilizzo della stampa 3D per realizzare componenti secondari (come gli inserti sulla plancia, sui door sills e le maschere dei proiettori sull'asfalto) seguendo i gusti degli utenti, che possono creare il proprio disegno da PC o tablet.
Dentro, l'abitacolo viene reso ancora più sportivo e accogliente, grazie ad un nuovo volante multifunzione, mentre un display da 6,5 pollici è ora standard per tutte le versioni: da qui si gestisce l'infotainment, lo smartphone via bluetooth. Come optional rimane la versione top di gamma con schermo da 8,8 pollici.
Sempre connessa
Tra le novità "tecnologiche" si segnala inoltre l'arrivo della ricarica wireless per gli smartphone compatibili, presente in uno scomparto dedicato nel bracciolo centrale, che include anche una seconda presa USB oltre a quella già di serie. A proposito di connettività, MINI migliora i propri servizi Connected: debutta il Real Time Traffic Information e l'aggiornamento automatico delle mappe del navigatore tramite i dati del telefono, oltre al Concierge Service (assistente personale con la pressione di un pulsante), oltre alla predisposizione per Apple CarPlay.
MINI Connected XL include poi Connected Media, Connected Navigation e Connected Navigation Plus, per trasformare la navigazione in un'esperienza sempre connessa e aggiornata. Grazie ad una SIM integrata, è possibile connettere la vettura alla rete 4G, sfruttando servizi online come MINI Teleservices e l'Intelligent Emergency Call.
MINI Find Mate, infine, è una funzionalità di tracking associabile agli oggetti quotidiani degli utenti: non solo è possibile rilevarne la posizione sul display dell'auto, ma anche sull'app MINI Connected.
Più leggera e parsimoniosa
Il restyling ha interessato anche la parte meccanica della gamma "compatta" di MINI, che vedono ridotti i consumi ed emissioni per tutte le motorizzazioni fino al 5%, grazie anche a motori più leggeri, con una nuova cover in plastica rinforzata con l'uso di fibra di carbonio. Il nuovo motore 1.5 litri tre cilindri di MINI One First e ONE offre una coppia aumentata di 10 Nm (per un totale di 160 e 190 Nm). Migliorata anche la pressione dell'iniezione degli altri motori benzina e diesel.
Sotto al cofano troviamo dunque il 1.5 TwinPower Turbo da 75 CV per la MINI One First, da 102 CV per la MINI One e da 136 CV per la MINI Cooper. La MINI Cooper S è invece motorizzata dal 2.0 TwinPower Turbo da 192 CV. Passando al diesel, il 1.5 tre cilindri interessa la One D da 95 CV e la Cooper D da 116 CV, mentre la Cooper SD presenta il 2.0 4 cilindri da 170 CV. Per la Cabrio i motori sono gli stessi delle versioni 3 e 5 porte, ad esclusione delle varianti ONE First e One D.
A cambiare (è proprio il caso di dirlo), è anche il cambio: il vecchio 6 rapporti automatico viene rimpiazzato dal nuovo doppia frizione a sette rapporti sulle vetture MINI One, Cooper, Cooper S e Cooper D, disponibile in versione sport con paddle al volante. sulla Cooper S. La Cooper SD invece è dotata del cambio Steptronic a 8 rapporti con convertitore di coppia di serie.