
01 Luglio 2021
16 novembre 1936: nasce l'ingegnere Giampaolo Dallara. 16 Novembre 2016: in occasione del suo 80esimo compleanno, Dallara mette in pista il prototipo della sua Dallara Stradale. 16 Novembre 2017: il primo esemplare di Dallara Stradale viene consegnato in pompa magna al suo proprietario all'Autodromo di Varano de' Melegari.
Dopo un lungo periodo di gestazione, nel 2015 venti ingegneri e cinque meccanici sono stati affidati a un Direttore Tecnico: Giampaolo Dallara. L’obiettivo era chiaro: realizzare una vettura per riscoprire il puro piacere della guida in strada o in pista. Un'auto che, nelle intenzioni dell'ingegnere, potesse incontrare in gusti del leggendario pilota inglese Colin Chapman, da sempre associato alla Lotus Seven, sportiva unanimamente apprezzata per la sua essenzialità e semplicità.
Mi piace pensare che Colin Chapman, che ho incominciato ad ammirare fin dai tempi della sua Lotus Seven, approverebbe l’essenzialità e la semplicità di questa vettura. In questo progetto c’è tutto ciò che abbiamo imparato dalle corse e dalle collaborazioni con i nostri clienti, e sono convinto che chi utilizzerà questa vettura potrà provare il gusto del viaggio per il viaggio, la voglia di salire in macchina per fare un bel giro, il piacere della guida.
Nella configurazione di base la Dallara Stradale è una barchetta senza portiere, come le monoposto da competizione. Può essere personalizzata in configurazione roadster con l’aggiunta del parabrezza. Aggiungendo un T-Frame, la vettura diventa targa. E con l’ulteriore aggiunta di due porte con l’apertura ad ala di gabbiano, la vettura diventa un coupé. Per chi vuole utilizzare la vettura prevalentemente in pista, è prevista l’installazione di un’ala posteriore che permette di raggiungere eccezionali livelli di carico aerodinamico.
Le personalizzazioni della vettura in ottica prestazione non si limitano alla sola aggiunta dell’ala posteriore, ma è possibile installare sospensioni regolabili che consentono di abbassare la vettura in assetto pista garantendo un elevato standard di comfort in qualsiasi condizione. La Dallara Stradale prevede un cambio manuale a sei rapporti, ma tra gli equipaggiamenti opzionali è previsto un sistema “paddle-shift” per la robotizzazione del cambio che minimizza il tempo di cambiata, dotato di due modalità e due differenti mappature, automatico: Normal e Sport; e manuale: Normal e Sport.
Grazie al peso contenuto, a uno studio accurato della dinamica del veicolo e all’elevato carico aerodinamico, le prestazioni sono da vera e propria vettura da competizione. Il raggiungimento di 855 kg come peso globale vettura è legato a un esteso utilizzo di materiali compositi con fibre di carbonio. I materiali e i processi di trasformazione sono guidati dalla logica “materiali e processi adatti alla funzione”: preimpregnati in autoclave per la monoscocca; long fiber compression moulding per i componenti strutturali della carrozzeria; body panel system per pannelli esterni; carbon sheet moulding per i rinforzi.
La cinematica delle sospensioni e la taratura di molle, barre e ammortizzatori sono state definite per elevare il compromesso fra aderenza e comfort. Le caratteristiche relative alla dinamica del veicolo sono state impostate, sviluppate e definite in numerose sessioni al Simulatore di guida Dallara: esperti piloti collaudatori hanno strettamente collaborato con tecnici e ingegneri per definire specifiche delle sospensioni, dell’aerodinamica, del motore e dell’ergonomia adatte a offrire al guidatore un eccezionale piacere di guida.
Il coefficiente di carico aerodinamico ottenuto, grazie allo sviluppo virtuale al CFD e a numerose sessioni di Galleria del Vento, consente di ottenere valori di carico verticale (downforce), fra i più elevati tra le vetture GT stradali (più di 820kg @ Vmax). La combinazione di peso, dinamica veicolo e aerodinamica, accoppiata a pneumatici customizzati, permette di raggiungere accelerazioni laterali di oltre 2G in condizioni di utilizzo normale. La Dallara Stradale è dotata dei più moderni sistemi di controllo di stabilità ESP Bosch (che include ABS-EBD-TCS-VDC) per garantire un eccellente controllo della vettura in tutte le condizioni d’uso.
Il motopropulsore è un 4 cilindri 2.3L sovralimentato in grado di erogare 400 CV, frutto della accurata selezione e ottimizzazione della componentistica motore, abbinata al sistema di controllo elettronico sviluppato in stretta collaborazione con Bosch.
La Dallara Stradale è stata sviluppata e realizzata in stretta collaborazione con Bosch, che ha operato come parte integrata della squadra di progetto Dallara e si è occupata dello sviluppo dei principali sistemi di controllo elettronici della vettura e del motore e ne ha certificato l’affidabilità. La collaborazione con Pirelli ha invece permesso di sviluppare lo pneumatico interamente al simulatore, prima della realizzazione dei prototipi, sfruttando tutte le conoscenze sia nel campo Motorsport che in quello Stradale, creando una reale sinergia tra i due mondi.
Lo stile della vettura è stato realizzato in collaborazione con Granstudio di Lowie Vermeersch, che ha avuto l'onere e l'onore di "tradurre il sogno di Giampaolo Dallara in una scultura". Infine, il collaudo della vettura è stato affidato a due piloti italiani, Marco Apicella e Loris Bicocchi (già responsabile dei collaudi della Mazzanti Evantra), per validarne le due anime: performance e comfort.
Il sogno di Giampaolo Dallara è diventato realtà: non poteva esserci regalo di compleanno migliore!
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Commenti
Anche a me ha dato la stessa impressione
E il design dei fari è molto simile a quelli della Ferrari 458
davanti sembra una tvr