Cerca

Guida autonoma: gli europei preferiscono continuare a guidare

Secondo una ricerca commissionata da Mazda, il 66% degli automobilisti europei continuera a preferire la guida manuale anche quando la guida autonoma sarà realtà

Guida autonoma: gli europei preferiscono continuare a guidare
Vai ai commenti 417
Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 14 dic 2017

La guida autonoma arriverà. Su questo non vi è ormai alcun dubbio. I costruttori più ottimisti parlano del 2020-2021, ma per vedere auto senza conducente sulle strade di tutti i giorni (fermo restando che prima occorre adeguare i Codici della Strada) ci vorranno ancora almeno 7-8 anni. Nell'attesa, i costruttori stanno continuando a fare ricerca, anche dal punto di vista dell'impatto che tale tecnologia avrà sugli esseri umani. 

Secondo uno studio commissionato da Mazda, il 66% degli automobilisti europei intervistati vuole comunque avere la possibilità di guidare anche in caso di una diffusione capillare delle auto senza conducente. La ricerca Ipsos, che nel settembre 2017 ha interessato 11.008 automobilisti negli 11 mercati europei chiave, rivela quindi una certa indifferenza all'incombente arrivo della guida autonoma. A stupire è il valore di scettici nei mercati chiave: 71% in UK, Germania, Austria e Polonia mentre stupisce in positivo il 59% in Italia, paradossalmente uno dei mercati dove la guida autonoma stenterà a diffondersi a breve termine.

A rischio il rapporto uomo-macchina

In media, quindi, è solo il 33% degli automobilisti europei ad essere disposto a "farsi guidare" da una vettura robotizzata. Una percentuale che interessa anche la fascia degli automobilisti più giovani (18-24 anni) e che cresce leggermente in quella media 25-34 (36%), calando nuovamente nella fascia 35-44 anni (34%).

Approfondendo il legame tra uomo e macchina, il 69% degli automobilisti europei si auspica che le auto del futuro possano comunque mantenere l'opzione di guida "manuale". Per il 34% di questa fascia, l'atto della guida non è un semplice spostamento A-B, bensì una "estensione della propria personalità": per questo, l'avvento delle auto autonome rischia di rendere la guida "un piacere dimenticato". In Italia, patria di alcune delle supercar più famose al mondo, questo legame con l'auto sale al 46%. 

Jinba Ittai costante per il futuro

Numeri che dovrebbero far riflettere chi vede nella guida autonoma l'unica via per la mobilità del futuro. Per fortuna (per noi appassionati della guida), ci sono costruttori che, invece, manifestano apertamente il proprio impegno nel mantenere intatto il legame tra l'uomo e la sua auto: Mazda, con il suo celebre Jinba Ittai è uno di questi.

Se guardate all'industria automotive in generale, crediamo che molti costruttori stiano privando gli automobilisti di una buona parte del piacere di guida. In Mazda stiamo lottando contro questa tendenza ed è chiaro da questo studio che c'è ancora una grande percentuale di automobilisti che vuole semplicemente guidare. In un mondo che mette in discussione l'atto della guida e svaluta il ruolo dell'auto e del conducente attraverso dei cambiamenti tecnologici, noi continueremo a supportare l'amore per la guida. 

Ti potrebbe interessare

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento