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FCA: con il nuovo CRF di Trento i primi passi di guida autonoma in Italia

FCA inaugura la nuova sede di Trento del proprio Centro Ricerche FCA di Trento: al centro la sperimentazione della guida autonoma in Italia e le migliori soluzioni per la mobilità connessa

FCA: con il nuovo CRF di Trento i primi passi di guida autonoma in Italia
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 27 nov 2017

E' stata inaugurata con un convegno all'insegna dei veicoli connessi e della mobilità del futuro la nuova sede del Centro Ricerche FCA di Trento, un nuovo polo ad alta tecnologia insediatosi presso la Fondazione Bruno Kessler, alla presenza di personalità del mondo delle Istituzioni, dell'industria, dell'Università e delle infrastrutture.

Al centro del convegno "Veicoli connessi e cooperativi per la mobilità del futuro", aperto e chiuso dal CEO e direttore generale del CRF Giorgio Cornacchia, i fattori di innovazione che possono portare all'evoluzione della mobilità così come la intendiamo oggi, verso un mondo in cui la connettività sarà alla base di tutto.

Il CRF di Trento costituirà un ulteriore polo di ricerca all'interno dell'organizzazione mondiale di FCA e lavorerà in sinergia con i centri di competenza tecnica e metodologica distribuiti nelle quattro regioni operative: Asia e Pacifico, Europa Medio Oriente e Africa, America Latina e America del Nord. Qui, i ricercatori si occuperanno di sviluppare motopropulsori, sistemi veicolo, materiali, metodologie e processi innovativi per migliorare la competitività dei prodotti di FCA.

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Verso la mobilità autonoma e cooperativa

Rispetto alla sede centrale del CRF di Orbassano, in provincia di Torino, a Trento i tecnici ed esperti lavoreranno per sviluppare competenze su temi particolarmente importanti per l'industria automotive: le soluzioni per l'alleggerimento del veicolo e le applicazioni delle tecnologie telematiche, oltre ovviamente a sviluppare una rete di relazioni e collaborazioni con le realtà del territorio, sia del mondo industriale sia della ricerca e dell'infrastruttura.

Tra i primi progetti in questo senso, il CRF si dedicherà alle attività di sperimentazione della guida autonoma sull'autostrada del Brennero e di quelle future presso il Polo della Meccatronica dove vi sarà il primo "test-bed" nazionale che simulerà un ambiente urbano.

Il progetto vedrà la partecipazione dei rappresentanti di CNH Industrial, dell'Università di Trento, dell'Autostrada A22 del Brennero, del Comune di Trento, della Fondazione Bruno Kessler e dei marchi Alfa Romeo/Maserati di FCA.

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