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Yape: 6 milioni per il pony express a guida autonoma

Un investimento finanziario tra i principali in Europa è quello che ha interessato YAPE, il sistema di consegne a guida autonoma messo a punto da e-Novia in questi giorni in fase di test sulle strade di Cremona: l'investitore che ha deciso di

Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 23 nov 2017

Un investimento finanziario tra i principali in Europa è quello che ha interessato YAPE, il sistema di consegne a guida autonoma messo a punto da e-Novia in questi giorni in fase di test sulle strade di Cremona: l'investitore che ha deciso di puntare sul «prodotto» della «Fabbrica di Imprese» è Eldor Corporation, multinazionale dell’automotive che ha sempre fatto dell’hi-tech uno dei suoi punti forza. Per la multinazionale lombarda si tratta di un investimento di sei milioni di euro che contribuiranno a finanziare YAPE, Your Autonomous Pony Express, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi nell’ambito della guida autonoma e della prossima integrazione dei sistemi connessi nelle smart city.

Il sistema di consegne a guida autonoma (qui il nostro articolo approfondito) è ora in fase di test nella città di Cremona, dove sta mostrando la versatilità della tecnologia nei centri storici italiani, fatti di realtà locali integrate a iniziative commerciali internazionali, di percorsi su strade medievali che si incrociano con arterie di grande flusso. Tale sistema di consegne a guida autonoma è ideale per operare anche in zone vietate al traffico e risponde adeguatamente al piccolo e grande commercio.

 

Un esempio di comunicazione V2I

Questo piccolo pony express è adatto a muoversi negli spazi stretti e irregolari delle città italiane ed europee, su marciapiede e pista ciclabile e offre un'autonomia di circa 80 km. Viaggia su due ruote dotate di motori elettrici autonomi che minimizzano il consumo di energia massimizzando l’agilità di movimento. Può effettuare rotazioni sul posto e superare facilmente ostacoli come le rampe dei marciapiedi o le rotaie del tram. La scelta di una città ricca di sanpietrini come Cremona è stata fatta proprio per dimostrare la massima stabilità del mezzo anche su superfici irregolari o dissestate.

In più, YAPE è in grado di scansionare l'ambiente circostante, sia sfruttando i propri sensori (tra cui un sistema di riconoscimento facciale che consente l'apertura dello sportello contenente la merce) sia interagendo con i sensori installati in città, ad esempio ai semafori per monitorare il traffico.

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