Aston Martin Valkyrie AMR Pro: 25 esemplari per la versione da pista
Agli esigui 150 esemplari della versione "stradale", Aston Martin affiancherà alla Valkyrie anche 25 esemplari dell'esclusiva versione da pista AMR Pro. Definirla "da pista", in effetti, è un po' riduttivo, anche
Agli esigui 150 esemplari della versione "stradale", Aston Martin affiancherà alla Valkyrie anche 25 esemplari dell'esclusiva versione da pista AMR Pro. Definirla "da pista", in effetti, è un po' riduttivo, anche perché la stessa versione "stradale" è un concentrato di prestazioni e tecnologia derivate direttamente dalla monoposto Aston Martin Red Bull che corre in Formula 1.
Questa precisazione può chiarirci le idee sulle intenzioni degli uomini Aston Martin e Red Bull Advanced Technologies in merito alla caratura della variante AMR Pro che, come dice il nome, è stata sviluppata direttamente dalla divisione Aston Martin Racing, nata lo scorso marzo per identificare tutte quelle Aston Martin realizzate per l'uso esclusivo in pista. La Valkyrie AMR Pro, sviluppata in parallelo con la versione "standard", è la massima espressione di questa nuova divisione.
25 esemplari, abbiamo detto poc'anzi. Tutti rigorosamente venduti (come del resto è accaduto per le varianti stradali) e destinati a solcare le migliori piste del mondo a partire dal 2020. Per questo motivo, prima di vedere le prime immagini ufficiali di questo animale da track day occorrerà aspettare almeno ancora un anno.
Quello che possiamo dirvi è che la vettura non cambierà molto rispetto alla Valkyrie di derivazione: all'esterno, oltre ad una nuova livrea verde lime, a differenziarla ci penserà un'aerodinamica completamente rivista, alla ricerca del massimo carico aerodinamico verticale. Per questo debutterà un nuovo splitter anteriore, nuove minigonne laterali e un alettone posteriore di dimensioni più generose. Sempre per motivi aerodinamici, i cerchi avranno un diametro inferiore, stabilizzandosi sul valore di 18 pollici sia davanti sia dietro, questo anche per rispettare le normative LMP1 nel Mondiale Endurance.
Sotto il cofano rimane quel mostro vecchio stile firmato Cosworth, un 6,5 litri V12 aspirato che qui viene spremuto ulteriormente per ottenere più potenza e coppia (per i valori specifici dobbiamo attendere ancora qualche mese), grazie ad una ricalibrazione del motore e dei sistemi di controllo delle emissioni. Invariata la potenza aggiuntiva fornita dal sistema KERS Energy Recovery di Rimac.
Più potente, più aerodinamica e anche più leggera: la Valkyrie AMR Pro ferma l'ago della bilancia qualche kg più indietro (anche qui non ci sono valori ufficiali in merito) grazie alla rimozione degli elementi più "futili" in pista, come climatizzatore e schermo dell'infotainment, e all'adozione di elementi ultraleggeri come il parabrezza e i vetri laterali in policarbonato, carrozzeria in fibra di carbonio più sottile, nuove molle delle sospensioni in fibra di carbonio e sedili realizzati su misura (senza il peso dei sistemi di regolazione).
La velocità massima di questa vettura sarà vicina alle 250 miglia orarie (oltre 400 km/h) e offrirà accelerazioni laterali nell'ordine dei 3,3 G e una forza di decelerazione di oltre 3,5 G: per questo motivo, i fortunati clienti che hanno deciso di ordinarla dovranno prima partecipare ad un corso intensivo di guida in pista, avendo accesso esclusivo alle strutture e ai simulatori utilizzati dagli stessi piloti di Formula 1 del Team Aston Martin Red Bull. Anche questo vuol dire esclusività…