Saleen: nel 2018 una sportiva (anche elettrica) prodotta in Cina
Il costruttore americano noto per aver prodotto, alla fine del secolo scorso, l'iconica supercar S7, ritorna con un prodotto totalmente inedito nel 2018: la coupé S1, dotata di un motore 2.3 turbo benzina 4 cilindri oppure, più avanti, anche di un'unità elettrica.
I nostalgici della Saleen S7, la supercar yankee che dal 1999 agli ultimi anni dello scorso decennio ha fatto girare la testa a migliaia di appassionati in tutto il mondo, storceranno forse un po' il naso alla vista della Saleen S1, la nuova sportiva compatta nata da una joint venture tra Saleen e la cinese Jiangsu che dal 2009 ha cambiato i connotati del marchio a stelle strisce.
Accantonato un passato ricco di soddisfazioni (anche in pista, come testimoniano le molteplici vittorie nella Le Mans Series e nell'American Le Mans Series), Saleen punta con ottimismo al mercato cinese, che oggi chiede qualcosa in più delle "semplici" operazioni di tuning finora riservate alle varie Ford Mustang e Tesla Model S. In particolare, S1 è una sportiva compatta a motore centrale-posteriore, ispirata nella linea alla Artega GT ma prodotta e ingegnerizzata interamente in Cina.
Per vederla da altre angolazioni ci toccherà aspettare il prossimo Salone di Los Angeles (1-10 dicembre), dove il modello sarà lanciato ufficialmente con una motorizzazione a benzina quattro cilindri da 2,3 litri di probabile origine Ford: un motore da circa 450 CV e 577 Nm di coppia, valori decisamente interessanti per un'auto così compatta, in grado di essere lanciata a oltre 290 km/h di velocità massima.
I dettagli del piano di espansione
Nel 2018, anno della commercializzazione a livello globale, la Saleen S1 beneficerà dell'introduzione di una variante completamente elettrica, di cui al momento non conosciamo né i valori di potenza e coppia né quelli dell'autonomia con una ricarica.
La produzione, come accennato, avverà in Cina, più precisamente nella città di Rugao, al centro di un investimento di ben 2,68 miliardi di dollari. L'impianto, una volta completato a giugno 2018, sarà in grado di sfornare 150.000 veicoli all'anno, grazie ad un efficiente metodo produttivo messo a punto dai due team di ricerca in Cina e USA.
La joint venture Jiangsu Saleen Automotive Technology Co conta di realizzare in tempi brevi una vera e propria gamma di veicoli più accessibili rispetto alle sportive a cui ci ha abituati negli anni della sua storia, tra cui berline, SUV e crossover compatti, oltre ad una sotto gamma di veicoli elettrici economici che porterà un nuovo brand sul cofano.
All'impianto cinese seguirà poi una nuova fabbrica negli USA. Infine, l'azienda è al lavoro su un nuovo modello per le vendite, una sorta di ibrido tra la concessionaria e lo store online.