Daimler investe nelle stazioni di ricarica ChargePoint
Daimler è ora il maggior investitore dell'azienda californiana ChargePoint, uno dei leader nella fornitura di infrastrutture di ricarica per auto elettriche negli USA, in procinto di sbarcare anche in Europa. Prosegue dunque senza sosta la strategia CASE
Daimler è ora il maggior investitore dell’azienda californiana ChargePoint, uno dei leader nella fornitura di infrastrutture di ricarica per auto elettriche negli USA, in procinto di sbarcare anche in Europa. Prosegue dunque senza sosta la strategia CASE di cui fa parte il lancio delle future elettriche a marchio EQ.
Daimler e l’elettrico sono oggi più vicini grazie all’ultima operazione finanziaria che ha portato il colosso tedesco a diventare il maggiore azionista di ChargePoint, azienda californiana leader nel mercato nordamericano per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica per auto elettriche. La parte interessante della notizia è però un’altra: ChargePoint ha in programma di sbarcare anche in Europa, entro la fine del 2017, per agevolare la diffusione delle future auto a zero emissioni di Daimler, a cominciare dal SUV elettrico derivato dal concept Generation EQ.
L’investimento è parte dell’ampia strategia di Mercedes-Benz Cars, che ha stanziato una cifra di circa 10 miliardi di euro nell’espansione del proprio portfolio di prodotti sotto il nuovo brand EQ, oltre alla realizzazione di una rete di ricarica che possa agevolarne la diffusione in tempi relativamente brevi. Questo consolidamento prenderà piede anche grazie alla presenza di Axel Harries – head del programma CASE di Daimler – nel Consiglio di Amministrazione di ChargePoint.
L’azienda in questione attualmente è in grado di gestire più di 33.000 punti di ricarica in oltre 7.000 stazioni in Nord America e questi numeri sono destinati quanto meno a raddoppiare nei prossimi mesi, quando ChargePoint sbarcherà in Europa, anche grazie all’aiuto di Daimler. Ne è convinto il CEO, Pasquale Romano:
Il significativo investimento effettuato da Daimler e altri non solo sottolinea il fermento attualmente in atto in tutto il mondo verso la mobilità elettrica, ma costituisce la base per costruire la più ricca rete di ricarica elettrica che l’Europa abbia mai avuto.
In particolare, il focus dell’espansione è concentrato sulla realizzazione di una serie di punti di ricarica a grande compatibilità (dalla ricarica tradizionale AC a quella ultra-veloce DC con potenze fino a 400 kW), grazie all’adozione dello standard Combined Charging System (CCS). Non mancheranno poi i servizi aggiuntivi, come la gestione personalizzata dell’energia, sistemi di pagamento ad hoc, app per il controllo da remoto delle stazioni libere e tanto altro.