Diesel FCA: nell'indagine del Ministero dei Trasporti omessi alcuni test
Secondo quanto emerso da un report del Ministero dei Trasporti italiano, i risultati dei test effettuati su alcuni modelli diesel di Fiat Chrysler sarebbero stati omessi, ma il Ministero ha chiarito che un nuovo documento, con i risultati completi, è in
Secondo quanto emerso da un report del Ministero dei Trasporti italiano, i risultati dei test effettuati su alcuni modelli diesel di Fiat Chrysler sarebbero stati omessi, ma il Ministero ha chiarito che un nuovo documento, con i risultati completi, è in arrivo nelle prossime settimane.
Un documento del Ministero dei Trasporti italiano, analizzato da Reuters, proverebbe che alcune vetture del gruppo italo-americano avrebbero saltato alcuni test necessari a testimoniare l’assenza di software fallaci per mascherare l’irregolarità delle emissioni inquinanti, nell’ambito delle indagini nate dopo lo scandalo emissioni Dieselgate che ha messo alla gogna Volkswagen, facendo crescere il sospetto di altri atti criminali compiuti da diverse case automobilistiche per aggirare le normative antinquinamento.
Il report, presentato a ottobre al Parlamento Europeo ma mai pubblicato ufficialmente, presenta i risultati completi dei test a cui sono state sottoposti otto modelli appartenenti ai marchi BMW, Ford, Mercedes-Benz, Volkswagen e General Motors, mentre mancherebbero all’appello alcune prove per tre dei sette modelli FCA testati: in particolare, per Jeep Cherokee 2.0 Multijet, Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm Lancia Ypsilon 1.3 Multijet non c’è traccia dei risultati dei test su strada in condizioni reali e di un altro test in laboratorio noto come “reverse NEDC“.
La Jeep, secondo alcuni test effettuati in Francia e Germania, presenterebbero emissioni di NOx tra le 5,3 e le 9,9 volte superiori al limite consentito, mentre la Fiat 500L (equipaggiata con lo stesso 1.6 della Giulietta), testata dalle autorità inglesi, supererebbe di 5,6 volte il limite di 180 milligrammi di NOx per kilometro stabilito per le vetture Euro 5.
Come se non bastasse, tutti e sette i modelli FCA presentano delle mancanze nei test Artemis, anch’essi pensati per “normalizzare" le emissioni simulando condizioni di guida quotidiana. L’assenza di questi risultati è spesso uno stratagemma per mascherare emissioni fuorilegge.
Nel documento presentato dal Ministero dei Trasporti a ottobre non ci sono chiarimenti sull’assenza di questi risultati, ma la portavoce del Ministero dei Trasporti Luisa Gabbi ha comunicato a Reuters che una nuova versione del report, completa di un numero maggiore di dati derivati da nuovi test, verrà pubblicata nelle prossime settimane.