PSA, Ericsson e Orange insieme per il 5G sulle auto
I gruppo PSA, insieme ai giganti delle telecomunicazioni Ericsson e Orange, ha siglato una partnership per accelerare la diffusione della rete 5G sulle auto connesse. Il 4G non è si è ancora diffuso completamente in Italia, ma all'estero si parla già di
I gruppo PSA, insieme ai giganti delle telecomunicazioni Ericsson e Orange, ha siglato una partnership per accelerare la diffusione della rete 5G sulle auto connesse.
Il 4G non è si è ancora diffuso completamente in Italia, ma all’estero si parla già di 5G, l’ultima evoluzione della rete internet che dovrebbe arrivare nel 2020. E, nell’ottica delle auto iperconnesse, alcune aziende stanno già lavorando per accelerare la diffusione di questa rete all’interno delle vetture.
La partnership “Towards5G", siglata da Groupe PSA, Ericsson e Orange va proprio in questa direzione: spingere l’evoluzione tecnologica delle reti ultraveloci per accelerarne la diffusione sulle vetture connesse e sulle infrastrutture adibite alla comunicazione V2I (Vehicle to Infrastructure).
La rete veloce consentirà alle vetture di comunicare anche con uffici e abitazioni (V2X, Vehicle to Everything) oltre che, ovviamente, tra di loro (V2V), incentivando la diffusione di servizi di connettività avanzata e aumentando la sicurezza stradale. Tutto questo nell’ottica dell’Internet of Things, che si sta lentamente diffondendo e sulla cui capillarità si baserà il successo delle auto a guida autonoma.
Ericsson provvederà alla realizzazione di adeguate infrastrutture per la diffusione della rete, Orange si occuperà della rete stessa e dei moduli all’interno dei veicoli, mentre PSA si occuperà dell’integrazione e dell’interfaccia utente.
Per PSA la rete ultraveloce 5G consentirà ai clienti di avere auto dotate di numerosi servizi che contribuiranno ad aumentare il comfort a bordo delle proprie autovetture. Per Orange si tratterà di una grande sfida verso l’industria 4.0, che porterà ad uma migliore qualità di vita grazie alle innumerevoli potenzialità offerte dall’Internet delle Cose. Ericsson, invece, vede nella collaborazione un’opportunità per rendere più sicure ed efficienti le città del futuro.