Il Salone delle auto elettriche... "interessanti"
Finiti i due giorni del Salone di Parigi dedicati alla stampa, è il momento di analizzare un paio di aspetti che sono venuti a galla in questa edizione. Le elettriche sono state protagoniste al pari di auto più tradizionali tanto da proporsi come
Finiti i due giorni del Salone di Parigi dedicati alla stampa, è il momento di analizzare un paio di aspetti che sono venuti a galla in questa edizione. Le elettriche sono state protagoniste al pari di auto più tradizionali tanto da proporsi come alternativa valida proprio a queste ultime. Vediamo perché si tratta di auto elettriche “interessanti".
Si sapeva che questo Salone di Parigi avrebbe visto l’arrivo di tante auto elettriche importanti per i brand ma dopo averle viste dal vivo toccate con mano possiamo dirvi che si tratta anche di auto “interessanti" per i clienti futuri. Interessanti perché si comincia ad arrivare a livelli di autonomia elevata che permettono di soddisfare le necessità di molti guidatori senza che vivano attaccati ad una presa di corrente. A cominciare dalla novità più attesa, la Opel Ampera-e, che promette 500 Km di autonomia massima secondo il ciclo NEDC (380 secondo il WLTP, ossia in condizioni reali) ad un prezzo ancora da definire ma che si attesterà attorno ai 35 mila euro in Italia.
A queste condizioni non è impossibile ipotizzare una ricarica alla settimana (o più) contando circa 20 Km al giorno di tragitto casa-lavoro e spostamenti per altre necessità e soprattutto facendo affidamenti anche sulla frenata rigenerativa modulabile e che permette di fermarsi del tutto senza usare il pedale del freno ma solo usando il freno motore al massimo delle potenzialità. Altra auto molto interessante è la Renault Zoe, che da tempo registra le migliori vendite in Italia tra le elettriche e che con il restyling arriva a 400 Km dichiarati nel ciclo NEDC grazie alla nuova batteria da 41 kWh rispetto a quella da 22 kWh, che rimane in listino come entry-level. Nissan ha portato la sua Leaf 30 kWh, auto che promette 250 Km di autonomia massima dichiarata e che si è guadagnata il posto sul podio delle elettriche più vendute nel nostro Paese.
Oltre a queste novità, abbiamo visto alcune conferme che rimangono ad appannaggio di chi ha un portafogli più profondo: Tesla ha portato la nuova Model S P100D: batteria da 100 kWh, autonomia di 630 Km e o-100 in 2,8 secondi con modalità Ludicrous; BMW ha riproposto la sua i3 94 Ah da 300 Km di autonomia. Solo per citare due esempi. In futuro arriveranno in produzione auto decisamente innovative che abbiamo visto esposti sotto forma di concept: la Volkswagen I.D. e la Mercedes Generation EQ. Entrambe elettriche ed entrambe dotate di guida autonoma hanno la possibilità di stravolgere il panorama della mobilità del futuro, anche perché il tempo necessario alla messa in produzione (2020 per VW e Mercedes) garantirebbe di affinare il progetto e renderlo più appetibile per tutti.
Resta da capire come si muoverà Tesla con la Model 3, auto che vuole salvare il mondo ma che si trova a lottare con marchi che non puntano meno in alto tanto da presentare alternative credibili (anche dal punto di vista economico) ma che arriverà tra due anni, tempo che potrebbe essere un ostacolo impegnativo visto cosa hanno sfornato i concorrenti in questo Salone di Parigi. Le abbiamo chiamate elettriche “interessanti" perché le autonomie proposte cominciano ad esserlo per davvero, anche se rimangono incognite su cui bisogna lavorare (tempi di ricarica, capillarità della rete di ricarica e prezzi davvero competitivi rispetto alle auto tradizionali). L’ampliamento della rete di ricarica e l’arrivo di nuove tecnologie per le batterie determinerà il successo o meno delle auto elettriche e la concorrenza si farà più serrata con il passare del tempo.