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Kia Rio 2017 debutta a Parigi | VIDEO ANTEPRIMA

La quarta generazione della segmento B coreana si mostra in veste definitiva dopo gli sketch ufficiali della scorsa settimana, confermando un design più maturo e un'inedita cura per gli interni. Kia Rio si rinnova completamente per il Salone di Parigi,

Kia Rio 2017 debutta a Parigi | VIDEO ANTEPRIMA
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 30 set 2016

La quarta generazione della segmento B coreana si mostra in veste definitiva dopo gli sketch ufficiali della scorsa settimana, confermando un design più maturo e un’inedita cura per gli interni.

Kia Rio si rinnova completamente per il Salone di Parigi, dopo soli 5 anni dal debutto della terza generazione, confermando che oggi, più che mai, i 6 anni del ciclo di vita di un’automobile sono diventati troppi per rimanere al passo con la concorrenza.

Si rinnova la sfida al segmento B

Cambiare così presto un modello è anche un messaggio per gli altri costruttori, ultimamente indecisi se rinnovare o no la sfida nel segmento B, uno dei più difficili del mercato poiché i costi rimangono alti mentre i margini di profitto si riducono sempre di più.

Il segmento B, specie nel 2017, vivrà una sorta di seconda giovinezza, con le nuove generazioni di Ford Fiesta, Volkswagen Polo, Nissan Micra, Seat Ibiza e i vari facelift. Kia non vuole essere da meno, presentando una quarta generazione di Rio che sembra essere finalmente all’altezza (se non superiore) alle rivali più blasonate.

Esteticamente, la nuova segmento B basata sulla “cugina" Hyundai i20 mostra un design sobrio (frutto della collaborazione dei centri stile californiano e tedesco di Kia), pulito e proporzionato, abbandonando alcuni guizzi stilistici della precedente generazione come il terzo volume appena accennato oppure la linea di cintura ascendente verso la coda.

Un design “alla tedesca"

Qui prevalgono le linee orizzontali, con una linea di cintura che unisce, parallelamente al terreno, fari anteriori e fanali posteriori. La fiancata è mossa da uno scavo, anch’esso orizzontale, che dona una piacevole tridimensionalità alla lamiera. In generale la vettura è lunga 4,06 m (+ 15 mm) e larga 1,72 m (+ 5 mm) mentre l’altezza si riduce di 5 mm. Aumenta anche il passo fino a 2,58 m (+ 10 mm rispetto alla precedente).

Il frontale è più lungo e basso della precedente, di cui rimane solamente il tiger-nose Kia, qui più largo e sottile e in continuità con dei fari più geometrici e “arrabbiati". La grafica interna dei gruppi ottici anteriori (caratterizzata da un misto tra LED e luci alogene) ricorda le soluzioni adottate da Volkswagen Golf 7 e dalle ultime Mazda.

Dietro, un portellone di tipo tradizionale è circondato da fanali squadrati ( di forma non molto diversa da quelli dell’attuale generazione) con un interessante motivo a LED che ricorda delle frecce, mentre il lunotto è meno inclinato e presenta uno spoiler con delle piacevoli bandelle laterali anti-fruscio. Il paraurti posteriore, come da tradizione per le ultime “piccole" di Hyundai e Kia, è caratterizzato da un vistoso inserto in plastica nera, che incornicia i catadiottri.

Upgrade interno

Ma è soprattutto dentro che la piccola diventa grande: il design è raffinato, con uno sviluppo orizzontale e un tablet in evidenza leggermente sporgente al centro della plancia. Il numero di pulsanti fisici si è ridotto notevolmente, lasciando però i principali comandi a portata di mano (clima, menu, volume, accensione ecc.).

Il volante è tutto nuovo mentre la strumentazione si avvicina sempre di più al layout semplice ma efficace delle rivali tedesche più blasonate.

Kia per il momento non ha rilasciato ulteriori informazioni circa tecnologia e motorizzazioni, che verranno mostrate in concomitanza con la presentazione fisica della vettura, che avverrà durante le due giornate stampa al Salone di Parigi (29 e 30 settembre).

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