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Citroen C5 e C6 rinasceranno dal concept C-xperience

Citroen C5 e Citroen C6 potrebbero presto tornare grazie concept C-xperience che anticipa la direzione del design per il futuro dell'azienda francese. Pensato per testare la reazione dei clienti ad una rinnovata gamma C5 e C6, C-xperience potrebbe dare i

Citroen C5 e C6 rinasceranno dal concept C-xperience
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 27 set 2016


Citroen C5 e Citroen C6 potrebbero presto tornare grazie concept C-xperience che anticipa la direzione del design per il futuro dell’azienda francese.

Pensato per testare la reazione dei clienti ad una rinnovata gamma C5 e C6, C-xperience potrebbe dare i natali alle nuove auto a partire dalla prossima decade, questo il rumor ipotizzato in questi giorni e confermato anche dal CEO dell’azienda. Linda Jackson aveva infatti già affrontato il tema delle nuove top di gamma sostenendo di poterlo interpretare con modelli più lussuosi alla maniera di Citroen.


La separazione del marchio DS avrebbe infatti portato diverse possibilità, tra cui quella di realizzare un modello in grado di competere con auto del calibro di Mondeo e Passat portando quindi nel mondo C5 un design ispirato a C4 Cactus (e alla nuova C3). Ad oggi, a parte la C6 venduta in Cina, manca un’auto di questo segmento in casa Citroen e la C-xperience si inserisce proprio qui, con un passo di 3 metri per un’auto da 4.85 m e, nel nome, l’ispirazione alla CX, vettura prodotta dal ’74 al ’91 forte di 1.2 milioni di vendite e del titolo di auto dell’anno europea nel 1975.


Il progetto sarebbe quindi quello di una berlina dalle dimensioni maggiorate in grado di abbracciare il nuovo messaggio di Citroen che, con la sua gamma, vuole differenziarsi dalle proposte “omologate" dei concorrenti. Inoltre si tratta del modello perfetto per il programma dedicato al comfort che utilizzerà il nuovo sistema di sospensioni per riportare i francesi ai fasti delle idropneumatiche. Il progetto guarda non solo al comfort nell’assorbimento delle asperità ma anche a quello acustico, filtrando vibrazioni e rumori per creare un abitacolo “premium" da questo punto di vista.

Non resta quindi che attendere i prossimi tempi per vedere quale sarà la trasformazione del concept verso i modelli da produzione che, sicuramente, punteranno molto al mercato cinese, il principale per le grandi berline dopo la conversione dell’Europa ai SUV (la C5 ha venduto 145.000 unità nel 2002 e solo 14.000 nel 2015 ad esempio).
 

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