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Bosch e SAP : collaborazione sull'Internet of Things

Il colosso dei componenti per l'industria automobilistica Bosch e la più grande compagnia europea specializzata in software hanno siglato un accordo di collaborazione sullo studio dell'Internet delle Cose, per connettere tra loro veicoli, edifici,

Bosch e SAP : collaborazione sull'Internet of Things
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 22 set 2016

Il colosso dei componenti per l’industria automobilistica Bosch e la più grande compagnia europea specializzata in software hanno siglato un accordo di collaborazione sullo studio dell’Internet delle Cose, per connettere tra loro veicoli, edifici, infrastrutture, dispositivi mobili e quant’altro.

Nell’epoca degli smartphone che tutto possono tranne, forse, fare il caffé, le case automobilistiche si sono trovate improvvisamente a rincorrere con tutte le loro forze le grandi aziende tecnologiche, annunciando future auto connesse di cui però, ora, quasi nessuno può beneficiare.

Non soltanto gli automakers si trovano a fronteggiare questa concorrenza: anche i fornitori di parti stanno cercando di sopperire ad un’eventuale crollo del mercato auto investendo in tutto ciò che riguarda la guida autonoma, l’auto connessa, la mobilità alternativa.

Bosch verso la connettività avanzata

Bosch, uno dei più solidi e famosi fornitori di componenti alle case automobilistiche, ha deciso di investire nel settore dell’Internet of Things, ossia tutto ciò che riguarda la connettività tra i vari dispositivi (e non solo) con cui quotidianamente l’uomo ha a che fare.

Questo vuol dire che tutto quello che ci circonda deve necessariamente avere un legame – la rete – in grado di trasferire miliardi e miliardi di gigabytes di dati in qualsiasi momento, per rendere tutte le nostre attività più veloci, efficaci, pratiche, confortevoli, perfino divertenti.

Per questo, Bosch ha stretto un accordo di collaborazione con SAP, uno dei leader nello sviluppo di sofware, per connettere veicoli, macchinari, infrastrutture, dispositivi grazie all’integrazione tra le piattaforme Bosch e il “cervellone" di SAP. Entrambe le aziende lavoreranno per espandere la loro collaborazione alle tecnologie cloud, per velocizzare i processi produttivi e logistici e per migliorare sicurezza e qualità dei prodotti e dei servizi per i clienti.

Tra le prime iniziative, Bosch metterà a disposizione dei propri clienti la piattaforma HANA, integrata con i software di SAP, che la connetteranno al Cloud di Bosch, dove verranno immagazzinati i dati provenienti da tutti i dispositivi connessi a questa piattaforma.

Maggiore efficienza, maggiore controllo

Un esempio concreto di questa integrazione è la possibilità di connettere i cacciaviti con l’intero sistema produttivo: in questo modo, grazie alla localizzazione, ogni caccavite verrà regolato con la coppia necessaria per effettuare qualsiasi operazione in un preciso momento, aumentando l’efficienza dell’operazione. La connettività applicata all’industria, ma anche alla logistica, può portare enormi vantaggi, tra cui un controllo più rigoroso delle merci (grazie alla localizzazione).

Per integrare l’Internet of Things nel migliore dei modi è necessario però che le strutture “fisiche” si adeguino ai tempi che corrono: per questo in Germania è stato avviato un programma di standardizzazione, che prevede condizioni standard che consentano ai vari elementi di comunicare tra loro tramite la rete.

Una volta ben avviata, la completa integrazione della rete con i dispositivi fisici sarà in grado di garantire fino a un miliardo di euro di risparmio (dovuto alla maggiore efficienza delle strutture connesse), con un conseguente ulteriore miliardo aggiuntivo dovuto all’aumento dei profitti.

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