Toyota Supra esiste davvero: ecco le prime foto spia
Il sito AutoExpress ha pubblicato le foto spia di quella che è, ormai senza ombra di dubbio, la vettura sportiva destinata ad essere l'erede della mitica Supra. Se della sorella BMW - conosciuta finora come Z5 e vista più volte durante i collaudi su
Se della sorella BMW – conosciuta finora come Z5 e vista più volte durante i collaudi su strada – abbiamo già parlato ampiamente, è la prima volta che un fotografo riesce ad immortalare l’altra metà dell’alleanza BMW-Toyota, una sportiva a trazione posteriore (o forse ibrida) che dovrebbe chiamarsi Supra, in onore della vettura prodotta dal 1979 al 2002.
I due modelli, frutto dell’alleanza annunciata nel 2011 fa dai vertici di BMW e Toyota (che comprende anche una collaborazione sui motori diesel, elettrici e a idrogeno), saranno prodotti nello stabilimento austriaco di Magna-Steyr, dove attualmente viene sfornata la gamma Mini Countryman.
I nuovi modelli, attesi tra il 2017 e il 2018, condivideranno la stessa architettura e, forse, anche gli stessi motori: per la Toyota, che dovrebbe rispolverare il nome di Supra – come testimoniato dalla registrazione del marchio Supra in Europa e negli USA – si parla di un motore BMW 6 cilindri in linea a motorizzare le ruote posteriori, mentre all’anteriore ci sarà un sistema elettrico mutuato dalla TS050 che ha sfiorato la vittoria qualche mese fa a Le Mans.
Rumors affermano inoltre che Toyota sia al lavoro su un nuovo cambio a doppia frizione da abbinare, per la prima volta, al proprio sistema ibrido, per sensazioni di guida inedite.
Esteticamente, la nuova Supra sarà influenzata dal prototipo FT-1 del 2014, con un “naso" pronunciato che ricorda le vetture da corsa, mentre al posteriore le proporzioni ricorderanno quelle della più piccola GT 86. Non ci si può esprimere ulteriormente sul design della vettura, in quanto molti elementi (come i fari) sono ancora provvisori.
Toyota Supra, a differenza della spider Z5 di BMW, sarà offerta solamente in variante a tetto rigido e sarà più grande della sorella tedesca, per non cannibalizzare la GT 86.