Renault verso l'abbandono del Diesel sulle piccole
Il costo eccessivo dello sviluppo di motori diesel in grado di rispettare le sempre più stringenti normative su consumi ed emissioni potrebbe presto agevolare l'uscita di scena dei motori a gasolio, almeno nei segmenti inferiori. Piccole e diesel: un
Il costo eccessivo dello sviluppo di motori diesel in grado di rispettare le sempre più stringenti normative su consumi ed emissioni potrebbe presto agevolare l’uscita di scena dei motori a gasolio, almeno nei segmenti inferiori.
Piccole e diesel: un binomio oggi di grande successo ma che in un futuro non troppo lontano potrebbe essere solamente un ricordo. Secondo la dirigenza e gli ingegneri Renault, infatti, il futuro dei motori a gasolio sarà riservato solo a vetture dal segmento C in su, in quanto i costi eccessivi di sviluppo e adattamento degli attuali motori turbodiesel su vetture di segmento B risultano ormai ingiustificabili, alla luce dei risicati profitti oggi offerti dal segmento B.
Per questo, entro il 2020, Renault potrebbe dire addio ai modelli del segmento B dotati dei motori turbodiesel: questo vuol dire che le prossime generazioni di Clio e Captur saranno offerte solamente a benzina e, probabilmente, anche con il semplice sistema ibrido Hybrid Assist che ha debuttato sulla nuova Scenic.
Non solo: anche gli allestimenti “entry level" del segmento C, spesso vicini al segmento B come prezzo, non potranno più permettersi di avere un diesel. In sostanza, sulla Mégane il diesel sarà appannaggio delle versioni top di gamma, a cui potrebbe essere dedicato un allestimento esclusivo e un prezzo, di conseguenza, fuori dal mercato generalista.
Resterà invece per i modelli di grosse dimensioni, per i quali la coppia in basso del motore diesel è indispensabile per poterli muovere agevolmente.
Diesel, nel futuro di Renault, farà dunque rima con “premium": questo termine, forse spesso abusato, è oggi utilizzato da numerose case automobilistiche per giustificare l’aumento di prezzo di alcune vetture, che per il cliente si traduce in dotazioni, allestimenti, prestazioni e design decisamente superiori alle vetture generaliste e che consente alla Casa costruttrice di aumentare i margini di profitto.
Resta da capire se i motori benzina, oggi più che mai interessati dal fenomeno del downsizing, siano in grado di sostituire i turbodiesel per quanto riguarda coppia in basso, elasticità e costi di gestione a lungo termine.