Le Toyota del futuro creeranno le mappe per la guida autonoma | video
L'edizione 2016 del CES di Las Vegas sarà una delle più ricche per il mondo delle auto. Un nuovo produttore si aggiunge infatti a quelli presenti alla fiera e svelerà una tecnologia per il futuro della cartografia. Stiamo parlando di Toyota che anticipa

L’edizione 2016 del CES di Las Vegas sarà una delle più ricche per il mondo delle auto. Un nuovo produttore si aggiunge infatti a quelli presenti alla fiera e svelerà una tecnologia per il futuro della cartografia. Stiamo parlando di Toyota che anticipa la sua novità, un sistema di generazione delle mappe che sfrutterà i veicoli in circolazione per la generazione di mappe.
Si tratta di una tecnologia che, in sostanza, trasforma utilizzerà le auto dei vari clienti come oggi vengono utilizzate le auto per Street View, raccogliendo informazioni, dati e immagini e correlandole alla posizione GPS. Tutti i dati saranno poi inviati al data center dove saranno processati per generare mappe stradali ad alta precisione utili per essere poi veicolate nuovamente nei navigatori dei clienti così da fornire una maggior precisione nell’ambito della guida autonoma.
Coma sappiamo, infatti, la guida autonoma necessità di mappe in alta definizione molto più precise di quelle attuali, al fine di poter distinguere le corsie ed evitare ogni tipo di rischio. Toyota stima che utilizzando tale tecnologia, che diventerà sempre più precisa con il diffondersi delle auto in circolazione, si potrà ridurre il margine d’errore ad un massimo di 5 centimetri. In una prima fase il sistema genererà mappe solo per le strade a scorrimento veloce (autostrade, tangenziali ecc) ma si potrà poi adattare il tutto anche ai percorsi cittadini. Vedremo di più in occasione del CES a Las Vegas, in attesa che i primi modelli con questa tecnologia arrivino in commercio intorno al 2020.
Resta però un dubbio: l’utente dovrà autorizzare il processo di raccolta anonimo dei dati o sarà “obbligato"? Quel che è certo è che, con tale tecnologia, speriamo arrivi la fine degli aggiornamenti a pagamento per i navigatori…