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Assicurazione RC Auto: il governo parla di costi eccessivi

Ogni tanto chi sta al potere si lascia andare in dichiarazioni che aprono un barlume di speranza, è il caso dell'assicurazione RC Auto per la quale Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Economico, spende alcune parole. Il ministro definisce

Assicurazione RC Auto: il governo parla di costi eccessivi
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 2 lug 2014

Ogni tanto chi sta al potere si lascia andare in dichiarazioni che aprono un barlume di speranza, è il caso dell’assicurazione RC Auto per la quale Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Economico, spende alcune parole.

Il ministro definisce “inaccettabile un premio di 3000 euro per i neopatentati" e, in generale, parla di costi insostenibili, specie in alcune regioni italiane. Seguendo le dichiarazioni di Salvatore Rossi, presidente IVASS, la Guidi rileva che 95 assicurati su 100 pagano un premio superiore alla media europea, soprattutto in città come Roma, Bari o Napoli che raggiungono l’esorbitante cifra sopracitata.

Sembra quindi che il governo si sia accorto di una situazione insostenibile a tal punto che il ministro riesce addirittura a “comprendere, non a giustificare“, chi decide di non assicurare il proprio veicolo: sono 3.5 milioni i non assicurati, l’8% delle auto in Italia. Cosa fare quindi? La soluzione per la Guidi parte dall’analisi delle cause degli aumenti, prima fra tutti la variabilità degli indennizzi a seconda della regione e punta a tabelle di risarcimento unificate e provvedimenti più severi per evitare le frodi:

occorre spezzare il circolo vizioso fra incremento dei costi dei risarcimenti e aumenti delle polizze, contenendo il più possibile gli oneri sostenuti dalle compagnie per rimborsi eccessivi o ingiustificati

Come solito della politica si tratta solo di belle e vuote parole che lasciano una situazione ingestibile per chi sogna anche solo di possedere un’utilitaria o il classico “vecchio scassone": come è possibile riuscire a comprare un’usato da 2000/3000EUR e poi doverne pagare altrettanti, ogni anno, per l’RC, senza contare bollo, incrementi pedaggio, carburante e via dicendo? Insomma, alla fine verrebbe da rispondere alla Guidi con il classico “bella scoperta" ma, purtroppo, non ci resta che piangere sperare…

Tutto questo si inquadra in una situazione generale che ha visto si un calo medio di 40EUR negli ultimi due anni ma che non basta ad allinearci prezzi degli altri Paesi dell’Unione e si affianca ad un numero troppo elevato di truffe mascherate da sinistri. L’unica possibilità di tagli ai costi della polizza che sembra poter essere presa in considerazione è diretta conseguenza del costo dei sinistri, strada possibile se sparissero le truffe ma alla quale possiamo contribuire tutti semplicemente dedicando quel briciolo di attenzione in più alla guida.

Anche norme più restrittive (molto più restrittive) sull’esame per ottenere la patente andrebbero, in cascata, a contribuire ad una diminuzione creando guidatori più preparati e più responsabili…ma questa è tutta un’altra storia.

Chiudiamo con alcuni dati sulla famosa “scatola nera“, un dispositivo installato sulla vettura che potrebbe contribuire a rassicurare le assicurazioni (scusate il gioco di parole) contro i furbi delle truffe e che, nel 2013, ha visto un incremento in Italia con un raddoppio che ha portato a 2 milioni di dispositivi nonostante gli aggravi di costo che il loro acquisto e installazione porta.

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