Motore a combustione vs energie alternative: il termico rimarrà almeno fino al 2050
Caradvice riporta i risultati di uno studio che il Dipartimento di Energia USA ha commissionato al National Petrleum Council, una commissione composta da industrie del settore petrolifero e università. Sebbene qualcuno possa essere scettico riguardo

Caradvice riporta i risultati di uno studio che il Dipartimento di Energia USA ha commissionato al National Petrleum Council, una commissione composta da industrie del settore petrolifero e università.
Sebbene qualcuno possa essere scettico riguardo all’autore dello studio, un gruppo composto principalmente da attori con interessi nel mondo dei carburanti fossili, vediamo quali risultati sono stati raggiunti.
Secondo la commissione, i motori a combustione saranno la prima scelta almeno fino al 2050 e non riusciranno a essere soppiantati dagli elettrici o da quelli a idrogeno. Questo perché i costi per sviluppare un motore elettrico che da solo garantisca l’autonomia di uno termico o quelli a idrogeno con fuel cell sarebbero troppo alti e gli ostacoli tecnologici non facilmente superabili nei prossimi quaranta anni.
Il governo USA (e non solo lui) ha da qualche tempo avviato una campagna di incentivi per la riduzione delle emissioni e per questo ha avviato lo studio che sembra smentire il trend del momento e puntare sul miglioramento dell’efficienza dei motori a combustione.
L’alternativa è quella dei motori ibridi che nell’attesa di una scoperta rivoluzionaria nel mondo delle energie alternative può ovviare ai problemi dell’elettrico fornendo maggiore autonomia e a quelli del motore termico riducendo consumi e emissioni. Voi cosa ne pensate? Si tratta di macchinazioni della lobby dei petrolieri o è vero che i costi e le difficoltà dello sviluppo delle energie alternative sono ancora insormontabili?