Mobilità elettrica: entro il 2020 ci saranno 150 "Micro Mobility Models"
Il mercato dell'elettrico è ancora agli inizi e finora sono stati pochi i tentativi di renderlo veramente di massa. Anche un modello come Twizy, un ibrido tra auto e scooter offerto a prezzi sotto i 10.000EUR, si porta dietro alcuni problemi che non gli

Il mercato dell’elettrico è ancora agli inizi e finora sono stati pochi i tentativi di renderlo veramente di massa. Anche un modello come Twizy, un ibrido tra auto e scooter offerto a prezzi sotto i 10.000EUR, si porta dietro alcuni problemi che non gli permettono di diventare davvero “popolare”, come ad esempio il canone mensile per il noleggio delle batterie e un’autonomia non proprio al top.
Mentre per il mondo elettrico si aspetta l’arrivo di qualcosa che abbia lo stesso impatto che ebbe la “Ford T”, una ricerca di Frost & Sullivan ci svela che entro il 2020 una fetta di questo mercato crescerà notevolmente. Si tratta del settore dei “Micro Mobility Models”, veicoli a due ruote o a quattro ruote stile Twizy appunto, alternative all’auto meno invasive e meno costose.
Volkswagen Bik.e, Twizy, Honda EV-Neo e simili saranno i protagonisti, con una crescita che porterà al debutto di ben 60 modelli entro il 2018 e 150 entro il 2020. Lo scenario che si prospetta, se le previsioni di F&S si riveleranno corrette, è quindi quello di un utilizzo dell’elettrico per la mobilità urbana mentre sembra ancora difficile che gli spostamenti di lunga tratta diventino appannaggio delle EV.
E’ ipotizzabile comunque che nei prossimi anni vedremo una diffusione delle ibride extended range mentre se i prezzi dei “micro mobility models” si riveleranno appetibili il secondo mezzo (per la città, la spesa, il “casa-lavoro-casa”) sarà proprio uno di questi, micro-car o due ruote a seconda dei gusti.