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Mazda MX-5 Phoenix Reloaded 2012: Test Drive

Aprire la capote. Accendere la macchina. Partire viaggiando verso il tramonto senza fretta, con la nostra musica migliore. Ci sono tanti scenari che gli automobilisti sognano spesso, e indubbiamente questo è uno dei momenti più romantici che si possono

HDBlog
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Pubblicato il 5 giu 2012

Aprire la capote. Accendere la macchina. Partire viaggiando verso il tramonto senza fretta, con la nostra musica migliore. Ci sono tanti scenari che gli automobilisti sognano spesso, e indubbiamente questo è uno dei momenti più romantici che si possono vivere nella bella stagione, quando il freddo lascia spazio al tepore del sole, quando le cabrio tornano finalmente a farsi notare perché prive di capote.

E’ un sogno che però non è per tutti, a meno che non teniate in considerazione la nuova Mazda MX-5 Phoenix Reloaded 2012, il modello cabrio 1.8L 16 valvole che offre nell’allestimento i cerchi da 17 pollici verniciati in titanio, i sedili in pelle riscaldabili, e un infotainment davvero interessante. Costa 25.000 euro, e da guidare è un piacere (d’altronde, Piacere di Guida è il pay off scelto per la campagna stampa, che noi sottoscriviamo in pieno).

La Mazda MX-5 Phoenix Reloaded è una spider con due posti secchi, poco bagagliaio (ma nemmeno così poco), adatta per quei weekend in cui non ti devi portare tutto il guardaroba. Un weekend estivo, appunto. Nei weekend estivi vuoi un po’ di aria intorno, e hai due chance: o accendi il climatizzatore, o tiri giù la capote. Noi abbiamo tirato giù la capote (anzi, in realtà solo Andrea perché Luca, alto due metri e uomo di sostanza non è fatto per questa piccola giapponese) e ci siamo messi alla guida di questa cinque marce benzina. Capote che è solo manuale ma che si apre e si chiude in 3 secondi netti (vedi il video) e con una facilità disarmante. MX-5 offre un cambio manuale molto diretto, secco e una buona accelerazione nonostante i cavalli dichiarati siano “solo" 126.

Lunga poco più di quattro metri, Mazda MX-5 offre un’abitabilità non così abbondante, ma che ben si sposa con altezza fino al metro e ottanta, metro e ottantacinque al massimo (oltre saranno dolori nei viaggi lunghi). Fortunatamente Mazda ha sfruttato bene gli spazi interni farcendo il suo piccolo spider di vani in ogni angolo. Un po’ scomodi da utilizzare quelli alle spalle dei sedili, più sfruttabile quello dietro al tunnel centrale dove trova posto anche il comando per aprire il serbatoio del carburante. Da guidare? Un piacere, perché offre una ripartizione perfetta dei pesi che garantisce una dinamica sempre precisa e sopratutto reattiva. Ed è la “reattività" di tutto l’insieme “macchina" a stupirci di più. Molto efficiente nonostante la cavalleria relativa rispetto la cilindrata, si inserisce in curva sempre in maniera precisa ed istintiva. Pochi gradi del volante (della giusta dimensione) e immediatamente il muso inserisce, anche se entriamo allegri. Siamo troppo allegri? Alleggeriamo un attimo il gas e il leggero sovrasterzo riporta in carreggiata l’auto. Vogliamo esagerare in curva con il gas? Bene, il sovrasterzo di potenza arriva, ma sempre ben controllabile, anche se disabilitiamo il controllo di trazione, con un intervento dell’elettronica che non è certamente invasivo ma che anzi lascia spazio alle sensazioni del guidatore. Ottima anche la frenata, pronta e decisa.

Il motore è incredibilmente pronto a prendere i giri giusti, tanto che basta sfiorare l’acceleratore per ottenere il massimo dal 1.8L e anche il punta tacco diventa un gioco da ragazzi.

Guidata a lungo su un percorso fatto di curve, e di sali-scendi a Montevecchia, nella Brianza lombarda, abbiamo ottenuto ottime prestazioni pur mantenendo un occhio sul tachimetro per non superare i limiti. Nell’abitacolo, grazie al piccolo frangivento, i vortici d’aria non sono mai fastidiosi, a patto di tenere sollevati i finestrini laterali.

Le finiture sono all’altezza, la cura della pelleria molto buona, mentre fanno un po’ storcere il naso le alette parasole in plastica rigida e il posizionamento posticcio del microfono del sistema vivavoce. Ma basta concentrarsi sul “piacere di guida" e tutto passa in secondo piano.

L’infotainment non lascia nulla al caso, tanto che è possibile installare il nostro iPod di Apple, o inserire una chiavetta, quando preferiamo non passare dai cd mp3.

Il navigatore è un Tom Tom “embeddato" (faremo un focus specifico su questo) nella console centrale, mentre la climatizzazione ci mette di fronte anche tre posizioni da preferire a capote aperta, quando l’aria non sarà convogliata nella parte alta dell’abitacolo ma direttamente sul viso del guidatore e del passeggero. Che intanto vivranno momenti intensi di Piacere di Guida… senza essersi svenati per stare su una vettura Cabrio. 25.000 euro per il tramonto, l’aria intorno, il weekend estivo saranno stati ben spesi per questa Mazda MX-5 Phoenix Reloaded.

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