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Alla guida della nuova Citroën C4 Aircross. Le prime impressioni

Quattro ruote motrici on demand. È lo slogan pensato da Citroën per la sua nuova C4 Aircross, un SUV compatto (o crossover, se preferite) che completa il portafoglio di prodotto della casa francese, ancora non protagonista nell´unico segmento del mercato

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Pubblicato il 20 mag 2012

Quattro ruote motrici on demand. È lo slogan pensato da Citroën per la sua nuova C4 Aircross, un SUV compatto (o crossover, se preferite) che completa il portafoglio di prodotto della casa francese, ancora non protagonista nell´unico segmento del mercato dell´auto raddoppiato negli ultimi cinque anni. Reduce dai successi di DS3 e DS4, e con dati promettenti per gli ordini della nuova DS5 (10.000 ordini dalla commercializzazione), Citroën intende consolidare la leadership tra le case francesi in Italia, puntando a migliorare quella quota di mercato del 5.6% con una previsione di oltre 85.000 auto da consegnare nel 2012.

Grazie all´accordo PSA-Mitsubishi, sulla piattaforma della Mitsubishi ASX nasce la nuova C4 Aircross, un crossover da 4.34 metri di lunghezza, 1.80 di larghezza, 1.63 di altezza, e un passo allungato che rende armoniose le sensazioni di guida (si nota in particolare l´operato su ciclistica e sospensioni). Disponibile dal mese di aprile in Europa, Russia e Cina a partire da 23.000 euro (con una punta di 10.000 euro in più per il modello diesel quattro ruote motrici da 150 cavalli), C4 Aircross sfida apertamente avversari come Nissan Qashqai, Volkswagen Tiguan e Ford Kuga con tre motorizzazioni che nella prima fase non prevedono l´introduzione del cambio automatico.

Oltre al 1.6 benzina, i motori più interessanti sono il 1.6 e il 1.8 diesel, rispettivamente da 110 e 150 cavalli, che promettono un´emissione di CO2 tanto contenuta da diventare un benchmark per i competitor; si va dai 119 grammi del 1.6 diesel due ruote motrici ai 147 del 1.8 diesel quattro ruote motrici. “On demand", come anticipato sopra, perché il guidatore può sempre scegliere, anche quando è in movimento, di selezionare due o quattro ruote motrici: nel primo caso, la trazione è esclusivamente sulle ruote anteriori, mentre si sposta dal 2% fino a un massimo del 50% al posteriore con l´attivazione delle quattro ruote motrici.

Non è però finita qui, perché in modalità LOCK la trazione può essere spostata alle ruote posteriori fino al 70%, per affrontare ogni condizione atmosferica e della strada. Testata in condizioni limite, la C4 Aircross mantiene un´invidiabile tenuta di strada, e il passo allungato contribuisce più del previsto a limitare il rollio in fase di curva. La posizione di guida, complici i 163 centimetri di altezza del crossover, è rialzata, e offre un´ampia visibilità anteriore oltre a una seduta comoda per il guidatore; solo i più alti avranno qualche difficoltà con il volante, troppo a ridosso del corpo.

La visibilità posteriore è invece limitata dal lunotto che non offre un angolo ampio; a soccorrerci però ci sono i sensori di parcheggio e la telecamera, imprescindibili sull´allestimento Exclusive, il più completo (e il più caro). Testata a lungo sulle curve della regione del Beaujolais, in Francia, su una serie di colline con strade tortuose ma veloci, C4 Aircross si è comportata con sobrietà, offrendo un sottosterzo totalmente controllabile e buoni spunti in ripresa con il 1.8 diesel. Il motore si fa sentire più del previsto oltre i 2.500 giri al minuto, entrando di fatto nell´abitacolo con uno spirito battagliero che invece è più anonimo sul 1.6 da 115 cavalli.

Da notare c´è anche un lieve fruscio degli specchietti retrovisori, che si ripiegano quando la vettura viene chiusa dal guidatore. Nonostante una certa pesantezza voluta in fase di test sull´acceleratore, i consumi sono rimasti contenuti: 7 i litri di carburante richiesti per i cento chilometri percorsi, a fronte dei 5.6 dichiarati dalla casa francese.

Il benessere a bordo è assicurato da particolari di impatto come l´ampio cielo trasparente da 1.2 metri quadrati, capace di infondere un´importante idea di spazio, e  dai dettagli Black Cosmos, inserti nero lucido-opaco nel volante e nel cruscotto che trasmettono tutta l´eleganza voluta da Citroën per l´allestimento Exclusive. Proprio quest´ultimo comprende i cerchi in lega da 18 pollici, i fari allo xeno, l´apertura delle porte e l´avviamento keyless, il retrovisore interno fotocromatico, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, i cristalli posteriori oscurati, il display multifunzione a colori. Tra gli accessori, da segnalare oltre al navigatore satellitare l´impianto hi-fi firmato da Rockford Fosgate con otto altoparlanti e subwoofer, che comprende un hard disk da 10 gb sul quale è possibile trasferire tutta la nostra musica preferita.

Il nuovo SUV C4 Aircross è l´ideale per lunghe gite, ma si dimostra di una certa facilità di utilizzo anche negli spazi stretti cittadini. Il vano di carica arriva a 442 litri, e i sedili posteriori sono ribaltabili con la solita formula 60/40. Pensata per l´evasione dalla vita quotidiana, C4 Aircross è già disponibile presso la rete Citroën, che dall´apertura delle vendite ad aprile ha già polverizzato 1.300 richieste, a testimonianza della crescita del marchio francese, terzo in assoluto dopo Audi e Mercedes per quanto riguarda il grado di soddisfazione della clientela, come testimonia un´indagine J.D. Power.

Per il primo anno di vendita, Citroën punta a piazzare sul mercato italiano circa 4.000 C4 Aircross, su una gamma prevalentemente diesel e quattro ruote motrici. On demand.

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