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Cora, il taxi elettrico di Larry Page vola in Nuova Zelanda

L'azienda di Larry Page lavora su Cora, un taxi volante elettrico a decollo e atterraggio verticale

Cora, il taxi elettrico di Larry Page vola in Nuova Zelanda
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 13 mar 2018

Lo riporta il New York Times, lo conferma un video ufficiale pubblicato da Kitty Hawk su YouTube: il Governo della Nuova Zelanda ha approvato una sessione di test pubblici per Cora, il taxi volante elettrico e a guida autonoma nato dalla startup finanziata dal co-fondatore di Google Larry Page. I test si svolgeranno sulla falsariga di quelli già iniziati alla fine del 2017, ma ora godono della collaborazione del Governo locale (che agevolerà i processi omologativi e normativi) e dell'azienda Zephyr Airworks.

Kitty Hawk è convinta di poter lanciare, entro tre anni, un vero e proprio servizio parallelo a quello offerto, nei prossimi anni, da Uber Elevate e da tante altre aziende come Boeing, Airbus e Volocopter. Vale a dire: una rete di taxi VTOL (decollo e atterraggio verticale) elettrici e a guida totalmente autonoma per il trasporto urbano e periurbano. Il progetto si inserisce nella strategia "carbon zero" adottata dalla Nuova Zelanda – uno dei paesi più avanzati al mondo nell'innovazione legata alla sostenibilità ambientale – con deadline nel 2050.

Kitty Hawk nasce nel 2011 come produttore di piccoli velivoli a guida autonoma. Nel 2014 il primo volo senza conducente e nel 2017 l'avvio dei test in Nuova Zelanda di Cora. Cora decolla e atterra in verticale – dunque non è richiesta la presenza di una pista (a differenza, per esempio, di PAL-V) – grazie a 12 motori elettrici. L'autonomia totale è di circa 100 km con due passeggeri a bordo e la velocità massima è di 177 km/h, con apertura alare di 11 metri e altezza di volo compresa tra i 150 e 1.000 metri.

Larry Page – oggi CEO di Alphabet – aveva già svelato lo scorso anno un altro progetto di auto volante, pensata però per un utilizzo principalmente "ricreativo" e individuale. Con Cora, invece, la startup si rivolge ai clienti che oggi utilizzano Uber e altri servizi di ride sharing con l'obiettivo di aggirare il traffico cittadino e ampliare la libertà di spostamento delle persone. Resta ora da capire quando Kitty Hawk potrà iniziare a far volare le persone, e se l'azienda conterà di proporre il suo servizio di taxi volanti anche al di fuori della Nuova Zelanda.

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