La Porsche Mission e avrà una piattaforma personalizzata
La Mission e sarà basata su una piattaforma personalizzata ed è già stata rinominata J1 nel linguaggio progettuale dei tecnici di Stoccarda. Nulla di condiviso con il marchio parente Volkswagen, che stia a significare l'inizio di un cammino tutto
La Mission e sarà basata su una piattaforma personalizzata ed è già stata rinominata J1 nel linguaggio progettuale dei tecnici di Stoccarda. Nulla di condiviso con il marchio parente Volkswagen, che stia a significare l’inizio di un cammino tutto nuovo per il marchio?
Dopo il via libera dato dai vertici di Porsche al progetto Mission e, cominciano a trapelare alcuni dettagli importanti. Il nome in codice del nuovo progetto sarà J1, roba da ingegneri. Ma soprattutto il modello, in arrivo entro il 2020, sarà basato su una piattaforma creata appositamente per quel modello. Questo significherebbe nessuna parentela con i modelli del Gruppo Volkswagen, di cui Porsche fa parte, e considerando i consistenti costi di sviluppo delle piattaforme questo può significare l’inizio di una serie di modelli del marchio di Stoccarda con caratteristiche simili alla Mission e.
Difficile pensare che i dirigenti Porsche abbiano deciso di dedicare una nuova piattaforma solo a questo progetto ma allo stesso tempo sembra da escludere che i 20 modelli in 5 anni annunciati dal CEO Muller possano assomigliare ingegneristicamente alla sportiva elettrica da più di 500 Km di autonomia e 600 CV. Bisognerà aspettare a lungo ancora ma se queste sono le premesse c’è da pensare che, alla fine, ne varrà la pena.