Cerca

Volvo: a marzo la berlina elettrica ES90 seguita dal SUV EX60 nel 2026

Volvo si prepara a presentare la nuova ammiraglia ES90, una berlina elettrica che sarà seguita nel 2026 dalla EX60. Non si esclude poi il debutto di una station wagon elettrica.

Volvo: a marzo la berlina elettrica ES90 seguita dal SUV EX60 nel 2026
Vai ai commenti
Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 12 nov 2024

Volvo presenterà il prossimo marzo a Stoccolma la nuova Volvo ES90, modello elettrico strettamente imparentato con la EX90 che avrà nel mirino soprattutto il mercato cinese non tanto per fare grossi numeri di vendita, quanto per rappresentare una sorta di manifesto tecnologico di ciò che il marchio del gruppo Geely può fare.

La futura ES90 sarà infatti il primo di cinque modelli elettrici che il costruttore svedese lancerà nei prossimi anni e sarà seguita nel 2026 dalla nuova EX60, un SUV elettrico basato su una piattaforma di nuova generazione di cui si saprà qualche dettaglio nei mesi a venire.

Tornando all'ammiraglia Volvo ES90, il modello sarà una berlina di fascia alta e non un SUV, nonostante la tendenza attuale veda il netto predominio sul mercato di modelli a baricentro alto. Una situazione che il numero di Volvo, Jim Rowan, ha commentato spiegando che la sua azienda vanta un'offerta ampia e completa che va dalle monovolume alle berline, passando per le station wagon e i SUV. Secondo il dirigente c'è quindi ancora spazio per modelli di tipo tradizionale, in particolare per le berline di fascia alta soprattutto in Cina, oltre che in diverse parti nel mondo.

Un teaser della Volvo ES90 mostrato in anteprima lascia intravedere un profilo filante e linee pulite, con le classiche proporzioni tre volumi che dovrebbero accompagnarsi a spunti stilistici presi in prestito dall'attuale produzione elettrica Volvo, inclusi la griglia anteriore chiusa, i fari a forma di martello di Thor e i gruppi ottici posteriori verticali.

La base tecnologica della ES90 sarà la piattaforma SPA2 sviluppata appositamente per i veicoli a batteria e utilizzata già dalla Volvo EX90. La produzione dovrebbe invece avvenire in Cina, quasi certamente presso lo stabilimento di Geely a Zhejiang. Ricordiamo che il modello è conosciuto internamente con il nome in codice V551 e, secondo alcune indiscrezioni, sarà lungo 5 metri e avrà un passo di 3,10 metri.

La gamma potrebbe offrire inoltre diverse varianti, tra cui quella a motore singolo a trazione posteriore e quella con doppio propulsore e trazione integrale. Non è da escludere che potenza e prestazioni saranno simili a quelle viste con la sorella Volvo EX90. Per il prezzo si parla invece di un listino vicino ai 120.000 euro.

NEL 2026 IL SUV ELETTRICO VOLVO EX60

Come già anticipato a inizio articolo, la ES90 sarà seguita nel 2026 dalla nuova Volvo EX60, un SUV elettrico che rappresenterà sostanzialmente la controparte a batteria della XC60.

La vettura sarà la prima a sfruttare l'inedita piattaforma SPA3, diretta evoluzione della SPA2 rispetto alla quale promette una maggiore scalabilità. Si ipotizza infatti che una piattaforma del genere potrebbe ospitare modelli di dimensioni assai diverse che vanno dalla compatta EX30 alla grande EX90.

Della EX60 si conoscono ancora pochissimi dettagli e quindi si entra più nel campo delle supposizioni che sulle notizie certe. Quel che sembra molto probabile è che il modello arriverà sul mercato in una duplice versione con motore elettrico singolo o doppio, oltre ad essere fortemente orientata alla connettività grazie alla presenza di un avanzato sistema infotelematico di bordo.

 

NON SI ESCLUDE UNA STATION WAGON ELETTRICA

Per il resto il futuro di Volvo sarà sempre più orientato verso la propulsione a zero emissioni e sempre più rivolto al ricco mercato cinese. I piani per i prossimi anni potrebbero prevedere l'arrivo anche di una nuova station wagon elettrica nonostante questo genere di modelli abbia subito in questi anni un netto calo della domanda, scalzato nelle richieste della clientela da SUV e crossover.

Un'eventuale familiare elettrica Volvo potrebbe usare la piattaforma SPA3 in comune con la EX60, condividendo quindi le stesse linee di produzione per abbattere i costi. Ciò renderebbe o potrebbe rendere sostenibile proporre un modello di questo tipo i cui volumi di vendita non si annunciano certo da record.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento