Brutte notizie giungono da Volvo, con l'azienda che ha dichiarato martedì il richiamo di più di 460.000 modelli per controllare il buon funzionamento dell'airbag lato conducente. Perché? Per un decesso sopravvenuto a causa dell'esplosione di un airbag difettoso. Il dispositivo di gonfiaggio degli airbag montati sulle Volvo richiamate sono state fornite dal tedesco ZF Friedrichshafen mentre il produttore dell'airbag è Autoliv. Il richiamo include circa 259.383 veicoli negli Stati Uniti, 7.048 in Canada e 2.475 in Messico. I veicoli interessati sono la berlina S80, facente riferimento al modello 2001-2006 e la berlina S60 del modello 2001-2009.

Il portavoce di Volvo, Thomas McIntyre Schultz, ha dichiarato che la casa automobilistica a novembre ha precedentemente emesso un richiamo di sicurezza per quasi 124.000 berline S60 e S80 di prima generazione (modello 2001-2003) a seguito di un incidente del 2018 che ha coinvolto il sistema di gonfiaggio dell'airbag. Volvo ha dichiarato inoltre, di essere stata informata dell'incidente accaduto a metà 2019.

"Le nostre indagini hanno dimostrato che il sistema di gonfiaggio sui modelli precedentemente descritti potrebbero subire un malfunzionamento nel tempo", ha affermato. “Per evitare ulteriori rischi, abbiamo deciso richiamare le vetture e fornire ai clienti i doverosi controlli al dispositivo di gonfiaggio dell'airbag".

Il difetto appare simile a quello riscontrato negli airbag realizzati per molti anni dalla Takata e che ha determinato il più grande richiamo nella storia dell'automobile nelle scorse settimana, negli USA. Per risolvere il problema, Volvo sostituirà gli airbag lato guida, dotando i nuovi di un diverso propellente e un dispositivo di gonfiaggio più moderno. I proprietari dei veicoli saranno richiamati a partire dal 29 novembre.