
20 Gennaio 2020
MAN, Verkehrsbetriebe Hamburg-Holstein (VHH) e Volkswagen hanno avviato un progetto pilota per testare il comportamento delle batterie usate, trasformandole in un sistema di accumulo.
Nel quartiere Bergedorf di Amburgo, un container con una capacità totale di circa 500 kWh è stato collegato alla rete del deposito di VHH.
L'obiettivo è quello di verificare il comportamento delle batterie dopo essere state utilizzate sulle auto elettriche per alimentare i motori elettrici. Il tutto in condizioni di utilizzo reali.
Le batterie erano state inizialmente installate nel modello Passat GTE, un'ibrida Plug-in del costruttore tedesco. Ogni batteria dispone di una capacità di 9,9 kWh. Essendocene 50, questo significa che il container dispone di una capacità effettiva di 495 kWh.
Le batterie sono montate su rack e quindi interconnesse per formare un'unica grande batteria. Obiettivo quello di realizzare un sistema di stoccaggio flessibile delle batterie che consenta una loro facile sostituzione.
Si punta anche ad ottimizzare il consumo energetico del deposito di VHH attraverso la sperimentazione di diversi scenari di gestione dell'energia. I sistemi di stoccaggio di energia possono essere utilizzati per gestire con maggiore facilità i picchi di richiesta di energia elettrica.
Inoltre, questa sperimentazione permetterà anche di valutare il comportamento delle batterie nel lungo periodo, relativamente al loro invecchiamento. Quanto scoperto potrà poi essere utilizzato all'interno delle future batterie di nuova generazione.
Il riutilizzo delle batterie è un argomento molto importante soprattutto vista la crescente domanda di auto elettriche. Al termine della loro vita come fonte di energia per i veicoli elettrici, le batterie possono comunque essere "riciclate" come sistemi di accumulo garantendo ancora diversi anni di funzionamento.
Questa sperimentazione punta quindi a valutare il rendimento delle batterie nel lungo periodo per rendere ancora più sostenibili i trasporti del futuro con il riciclo degli accumulatori.
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Commenti
"Le stesse aziende che non hanno ancora trovato come smaltire tutto il materiale elettronico che produciamo?"
Ma che stai dicendo... In Italia quasi il 40% dei RAEE vengono riciclati e non smaltiti. In futuro si punta sicuramente ad una quota superiore.
Le stesse aziende che non hanno ancora trovato come smaltire tutto il materiale elettronico che produciamo?
E' in queste su cui poniamo la nostra fiducia?
Finché non ci sarà un business profittevole la spazzatura rimarrà spazzatura e finirà in qualche deserto o discarica del terzo mondo, mentre noi ci riempiamo la bocca con le tasse di smaltimento, che servono a tutto tranne che a smaltire ..
Da sempre il profitto è l'unica cosa che importa a queste grandi aziende, quindi nessuno parla di vero riciclaggio visto che non fa business ma solo di secondo uso. E così poi avremo i paesi del terzo mondo che accetteranno alcuni di questi super powerbank in cambio di ammassate montagne di rifiuti da parte di queste stesse aziende
Una volta esausti saranno in parte riciclati ed in parte smaltiti. La percentuale a favore del riciclo salirà con il tempo.
La batterie non saranno mai in esubero, saranno solamente meno care. Questo favorirà l'industria dello stockaggio energetico.
Al momento una PowerWall Tesla costa un tot per pochi kwh, in futuro ci saranno aziende che usando un accumulatore derivante dalle auto venderanno batterie casalinghe molto più capienti ad un decimo del prezzo odierno.
Sono cose che non dico io, ci stanno scommettendo i miliardi le maggiori compagnie del pianeta. Se poi tu sei l'unico a vederci bene dalla tua tastiera buon per te.
E quindi una volta che questi powerbank enormi saranno esausti dove li butti?
E con tutte le macchine che vengono vendute, quanto credi ci metta il mercato delle batterie usate ad avere un esubero di batterie rispetto alla richiesta??
Siete ciechi?
Io credo che in futuro vedremo parecchi mezzi pesanti alimentati a pacchi "usati". Un consorzio potrebbe benissimo sviluppare un sistema tale da rendere i pacchi batteria delle auto utilizzabili senza problemi su autobus in cui lo spazio è decisamente di più e l'autonomia richiesta è decisamente minore.
Stai dicendo un'assurdità, la "classifica" della soluzione più ambientalmente compatibile è: riuso, riciclo, smaltimento.
Perché dovremmo mandare in discarica un prodotto altamente tecnologico e funzionale con la prospettiva di un domani in cui la produzione elettrica dovrà essere decentrata e non uniforme durante le varie fasi del giorno/mese?
"E lo smaltimento batterie" is the new "E allora Bibbiano"
come potrà essere saturo un domani in cui tutto andrà a batteria? e soprattutto usando in futuro solo rinnovabili ci saranno picchi di produzione compensabili solo con sistemi di accumulo?
Resta il fatto che questo é solo un paliativo, utile adesso sicuramente ma in breve il mercato delle batterie di seconda mano sarà ultra saturo, e quindi la favoletta finirà.
Bisogna pensare a come smaltirle in primis
Secondo me ci saranno buone possibilità in futuro di dare in permuta il pacco batterie a fine vita di un'auto elettrica prendendo così il nuovo molto scontato.