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Volkswagen: il diesel non è morto... se realizzato con materiale di scarto

Volkswagen crede ancora nei motori diesel, ecco perchè.

Volkswagen: il diesel non è morto... se realizzato con materiale di scarto
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Simone Dellisanti
Simone Dellisanti
Pubblicato il 15 dic 2021

Volkswagen prevede di ridurre le emissioni di carbonio della sua flotta, in Europa, del 40% entro il 2030. Come prevedibile, la casa tedesca si sta quindi concentrando sempre più su veicoli completamente o parzialmente elettrici, per fare un'esempio, la Volkswagen ID.4.

Per rendere ancora più concreto il suo cammino verso la mobilità sostenibile, Volkswagen sta ora approvando ufficialmente i modelli con i motori diesel a 4 cilindri di ultima generazione per l'uso con combustibili paraffinici. Questi combustibili diesel di nuova concezione, contenenti biocomponenti, consentono risparmi significativi di CO2 del 70-95% rispetto ai diesel convenzionali.

Tutti i modelli Volkswagen con motore diesel a 4 cilindri (TDI) consegnati dalla fine di giugno di quest'anno sono omologati per il funzionamento con combustibili diesel paraffinici secondo la norma europea EN 15940. Il Prof. Thomas Garbe, responsabile Petrol e Diesel Fuels di Volkswagen, ha così spiegato:

Attraverso l'uso di carburanti ecologici nei modelli Volkswagen, stiamo consentendo ai clienti di tutta Europa di ridurre significativamente le loro emissioni di CO2. Ad esempio, l'uso di combustibili paraffinici è un'opzione aggiuntiva sensata, in particolare per le aziende con una flotta mista composta da modelli con propulsione elettrica e convenzionale.

Esiste una vasta gamma di diversi combustibili paraffinici. Ci sono combustibili che vengono prodotti da residui biologici e materiali di scarto come l'HVO (olio vegetale idrotrattato), ad esempio. Questi oli vegetali vengono convertiti in idrocarburi e possono essere aggiunti al gasolio in qualsiasi quantità. Tuttavia, possono anche essere utilizzati al 100% come combustibili.

I biocarburanti come l'HVO sono già disponibili sul mercato, ed è probabile che la loro presenza possa aumentare dal 20 al 30 per cento nel mercato dell'energia per il trasporto su strada in Europa, entro i prossimi dieci anni. Questo sono: C.A.R.E diesel, NEXTBTL HVO, Diesel R33, V-Power Diesel, OMV MaxMotion e Aral Ultimate Diesel. Da segnalare che i combustibili possono essere utilizzati in tutti i motori diesel, anche nei motori più vecchi.

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