Dopo un anno di test, il progetto V2G di Volkswagen arriva su strada
Il CEO di Ambibox ha anticipato alcuni dettagli di questa tecnologia che sarà disponibile per tutti entro l'autunno.

L’annuncio è arrivato con un post su LinkedIn di Manfred Przybilla, CEO di Ambibox, l’azienda tedesca specializzata nello sviluppo di soluzioni avanzate per i sistemi energetici. La notizia conferma i risultati del lavoro di ricerca per questa innovativa tecnologia il cui lancio commerciale arriverà in autunno.
A che punto è la tecnologia V2G di Volkswagen
La tecnologia V2G (Vehicle-to-Grid) è un sistema tramite il quale i veicoli EV possono scambiare energia con la rete elettrica tradizionale. A differenza di quanto avviene con le auto tradizionali che consumano energia (in quel caso carburanti), le auto dotate di questa tecnologia diventano delle unità di stoccaggio – per giunta mobili – capaci poi di reimmettere l’energia accumulata quando necessario.
Il CEO di Ambibox ha spiegato che il servizio per la tecnologia V2G verrà, dopo i test da poco conclusi, fornito a 200 realtà in Svezia, tra aziende e privati, che potranno testarlo completamente. A rendere interessante la notizia – oltre all’interesse per l’adozione della tecnologia V2G in sé – è che questo progetto si preannuncia particolarmente innovativo perché in grado di unire le due modalità di ricarica bidirezionale in un unico ecosistema orientato all’efficienza energetica degli edifici.
Per condurre questi test, i modelli Volkswagen della gamma ID. con batterie da almeno 77 kWh sono stati predisposti per accogliere la tecnologia V2G. Questo progetto – che utilizza una piattaforma software sviluppata e ottimizzata da Energybank e Ambibox per il V2G e l’integrazione con i sistemi energetici domestici (HEMS) – propone un unico sistema integrato grazie al quale ridurre in maniera significativa le emissioni di CO2, ma anche di ottimizzare l’autoconsumo di energia solare, consentire alle auto elettriche di immagazzinare energia riducendo così i picchi richiesti dalla rete. Inoltre, collegandosi in modo bidirezionale alla rete elettrica, gli edifici non solo consumano energia, ma possono anche restituirla quando serve. In questo modo aiutano a mantenere stabile il sistema elettrico, partecipando a servizi come il bilanciamento della rete e la regolazione della frequenza.
Perché è importante questo annuncio
In una prospettiva di smart city, la tecnologia V2G permette alle auto di interagire con la rete elettrica delle città. Durante i picchi di domanda, infatti, i veicoli possono cedere energia per aiutare a stabilizzare il sistema, mentre nei momenti di bassa richiesta si ricaricano in modo più conveniente. Questo meccanismo contribuisce a ottimizzare l’uso delle energie rinnovabili, ridurre i costi energetici e aumentare l’affidabilità delle reti cittadine in caso di interruzioni di corrente.
Il progetto appena annunciato, di cui Volkswagen Svezia è uno dei principali protagonisti, è importante per arrivare preparati a un futuro nel quale (questi almeno gli obiettivi dichiarati dalle case automobilistiche) ci saranno sempre più auto elettriche e la gestione dell’energia dovrà essere inevitabilmente diversa da quella attuale. Uno degli effetti più ambiziosi del progetto di Ambibox e Volkswagen è quello di superare la distinzione tra energia delle auto per la rete (V2G) ed energia delle auto per la casa (V2H, Vehicle-to-Home), ma ci sarà un unico sistema in cui la gestione dell’energia avverrà in modo dinamico, ottimizzando in questo modo sia i benefici ambientali che quelli economici e di stabilità del sistema.
L’adozione della tecnologia V2G
È importante anche tenere conto che la questione non si risolve semplicemente con l’adozione di una tecnologia per le auto migliore (per quanto indispensabile), perché per essere operativa deve coinvolgere anche la dimensione normativa dei fornitori di energia elettrica e, ancora, le abitudini di guida degli automobilisti. La trasformazione più complessa è probabilmente quella culturale, prima ancora che tecnica e tecnologica.
Il futuro non solo delle auto elettriche, ma dell’intera transizione energetica, passa anche dall’adozione e dall’efficienza di questa tecnologia. Da questo punto di vista anche Nissan ha annunciato l’investimento in questa tecnologia con l’introduzione dei primi modelli V2G per il 2026.
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