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Patente di guida a 17 anni ed esami più severi, le nuove regole UE: cosa cambia per gli automobilisti

Il Parlamento Europeo ha approvato la riforma sulla patente di guida; ecco cosa cambia per gli automobilisti

Patente di guida a 17 anni ed esami più severi, le nuove regole UE: cosa cambia per gli automobilisti
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 ott 2025

Patente B a 17 anni. Questa è solo una delle novità contenute nell’aggiornamento delle norme dell’UE sulle patenti di guida che il Parlamento Europeo ha approvato. Si parla infatti anche di patente di guida digitale europea, di nuovi obblighi per chi deve prendere la patente e di altro ancora. Andiamo con ordine e vendiamo più nel dettaglio cosa è stato approvato.

PATENTE DI GUIDA A 17 ANNI

Si potrà dunque ottenere la Patente di guida (patente B) a 17 anni, a condizione di guidare accompagnati da un conducente esperto fino al compimento dei 18 anni. Novità anche per i neopatentati. Per la prima volta in assoluto, infatti, le norme dell’UE stabiliscono un periodo di prova di almeno due anni per i conducenti inesperti, cioè per chi ha appena preso la patente. Le norme che si applicano a questa categoria di conducenti saranno più rigorose; oltretutto, se trovati a guidare in stato di ebbrezza, senza cintura di sicurezza o senza l’utilizzo di dispositivi di sicurezza, saranno soggetti a sanzioni più severe.

NOVITÀ PER PATENTE C E PATENTE D

Per ovviare alla carenza di conducenti professionisti, le nuove norme UE consentiranno ai diciottenni di ottenere la patente per guidare un autocarro (categoria C) e ai ventunenni quella per guidare un autobus (categoria D). Attenzione, ma solo nel caso in cui siano in possesso di un certificato di abilitazione professionale. Altrimenti, l’età minima per guidare questi veicoli è fissata rispettivamente a 21 e 24 anni.

PATENTE DI GUIDA DIGITALE

In Italia abbiamo già la patente digitale ma grazie alle nuove regole il suo utilizzo si potrà diffondere in tutta l’Unione Europea. I deputati sono però riusciti a garantire ai conducenti il diritto di richiedere una patente fisica. Dunque, una volta che questa riforma andrà a regime, gli Italiani che già utilizzano la patente digitale potranno esibirla anche all’estero senza la necessità di dover disporre in tasca ancora della patente fisica.

ESAMI PIÙ SEVERI

Ci sono novità anche per quanto riguarda la formazione di chi deve prendere la patente di guida. L’esame di teoria dovrà includere domande sui rischi legati agli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida, sull’apertura sicura delle porte e sui rischi di distrazione dovuti all’uso del cellulare. Inoltre, su richiesta dei deputati, i nuovi obblighi di formazione e verifica porranno maggiore enfasi sulla consapevolezza dei rischi per pedoni, bambini, ciclisti e altri utenti della strada vulnerabili.

PATENTE VALIDA 15 ANNI

Il pacchetto di novità approvato dall’UE prevede nuove disposizioni anche per la durata della validità della patente. La patente di guida per motocicli e automobili avrà una validità di 15 anni, fatta salva la possibilità per gli Stati membri di ridurre questo periodo a 10 anni se la patente vale anche come documento d’identità nazionale. La patente di guida per autocarri e autobus avrà invece una validità di 5 anni. I paesi dell’UE possono decidere di ridurre il periodo di validità della patente per i conducenti di età pari o superiore a 65 anni, in modo da sottoporne i titolari a controlli medici più frequenti o a corsi di aggiornamento.

Prima di ottenere la prima patente o al momento di chiedere un rinnovo, il conducente dovrà sottoporsi a una visita medica che includa esami della vista e delle condizioni cardiovascolari. I paesi dell’UE potranno scegliere di sostituire la visita medica per i conducenti di automobili o motocicli con moduli di autovalutazione o altri sistemi di valutazione previsti a livello nazionale.

RITIRO DELLA PATENTE

C’è ancora un’altra novità da menzionare. Per contrastare il fenomeno delle violazioni più gravi commesse in un altro Paese dell’UE, le decisioni di ritiro, sospensione o limitazione della patente di guida saranno trasferite al Paese dell’UE che l’ha rilasciata, in modo da garantire l’applicazione transfrontaliera delle sanzioni. Le autorità nazionali dovranno informarsi reciprocamente, senza indebiti ritardi, in merito alle decisioni di ritiro della patente dovute alle infrazioni più gravi, tra cui guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, coinvolgimento in un incidente mortale o eccesso di velocità (ad esempio se la velocità rilevata è di 50 km/h più alta rispetto al limite).

I PROSSIMI PASSI

Le nuove norme entreranno in vigore il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. I Paesi dell’UE avranno tre anni per recepire queste nuove disposizioni nel diritto nazionale e un altro anno per prepararsi alla loro attuazione.

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