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Nuovo codice della strada, a Venezia arriva il barcavelox. Stop alle corse nei canali

L'obiettivo è quello di rendere più sicura la circolazione nei canali della città

Nuovo codice della strada, a Venezia arriva il barcavelox. Stop alle corse nei canali
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 nov 2024

In questi giorni si discute molto delle novità che ha introdotto la riforma del codice della strada che il Senato ha da poco approvato. Novità che nel giro di poche settimane dovrebbero entrare in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nel nuovo codice della strada c'è anche una norma che riguarda gli eccessi di velocità ma non quelli sulle strade. Infatti, all'interno del testo approvato è stato dato il via libera al "barcavelox" per la città di Venezia.

L’AUTOVELOX PER I MOTOSCAFI

Il nome fa già capire di quello che stiamo parlando. Si tratta sostanzialmente di un sistema per rilevare la velocità delle imbarcazioni, per contrastare l'eccessivo moto ondoso che colpisce diversi canali della città Veneta. Nel testo del decreto approvato possiamo leggere:

In considerazione dell’esigenza della salvaguardia di Venezia e della sua laguna, per l’accertamento dell’inosservanza dei limiti di velocità nelle vie d’acqua di cui all’articolo 1 della legge 5 marzo 1963, n. 366, possono essere utilizzate, anche per la determinazione della velocità media su tratti determinati, apparecchiature di rilevamento approvate od omologate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti o da idoneo ente dallo stesso vigilato.

In via sperimentale, nelle more della conclusione della procedura di approvazione od omologazione, per un periodo di ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, possono essere utilizzate apparecchiature di rilevamento della velocità di navigazione, previa istanza al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti corredata di una relazione tecnica e delle certificazioni di enti riconosciuti o di laboratori autorizzati, attestanti le prove alle quali le apparecchiature sono state sottoposte, nonché di ogni altro elemento idoneo a dimostrare l’utilità e l’efficienza delle stesse.

Al valore della velocità rilevato mediante le apparecchiature di cui ai commi 1 e 2 si applica una riduzione pari al 10 per cento con un minimo di 2 chilometri orari, che comprende anche la tolleranza strumentale.

Insomma, adesso la città di Venezia ha uno strumento in più per contrastare l'eccesso di velocità di alcune imbarcazioni, in particolare dei motoscafi, che vanno a creare un moto ondoso che può risultare pericoloso.

L'introduzione di questa novità è stata molto apprezzata dal Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che ringrazia il Governo di aver approvato l'emendamento che va ad introdurre il "barcavelox". Adesso, l'amministrazione comunale avvierà le interlocuzioni necessarie con il ministero dei Trasporti per l'entrata in vigore e l'omologazione del sistema.

È un'azione fondamentale per la riduzione della velocità e il contrasto al moto ondoso che introdurremo attraverso una fase transitoria condivisa con categorie, associazioni e operatori. Bisogna far capire che si deve andare più piano in laguna e soprattutto in certi canali, e forse bisognerà discutere anche di nuovi limiti di velocità.

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