Tesla, nuovi modelli "accessibili" nel primo semestre 2025. Novità per le celle 4680
Il progetto della Gigafactory del Messico è stato messo in pausa in attesa dei risultati delle elezioni presidenziali

L’appuntamento della presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre del 2024 è stata per Tesla l’occasione per raccontare alcune novità. Come abbiamo già visto, è stata fissata una nuova data per la presentazione del robotaxi. Il 10 ottobre finalmente potremo scoprire di più su questo progetto.
La casa automobilistica americana è tornata a parlare anche dei modelli più accessibili che intende introdurre per allargare la sua gamma di vetture elettriche.
L’azienda ha confermato i suoi piani di voler introdurre sul mercato modelli più accessibili dal punto di vista economico nella prima metà del 2025. Non si tratta, però, della più volte chiacchierata vettura da 25 mila dollari di cui molto si è speculato in passato. Come sappiamo, per questo veicolo basato su di una piattaforma tutta nuova i piani sono cambiati. La nuova architettura sarà comunque utilizzata per il robotaxi.
Per quanto riguarda i nuovi modelli in arrivo, poggeranno su di una piattaforma che sarà un mix tra quella nuova e quella vecchia. Racconta Tesla:
I piani per nuovi veicoli, tra cui modelli più accessibili, rimangono in pista per l’inizio della produzione nella prima metà del 2025. Questi veicoli utilizzeranno aspetti della piattaforma di prossima generazione, così come aspetti delle nostre attuali piattaforme, e potranno essere prodotti sulle stesse linee di produzione della nostra attuale gamma di veicoli.
La casa automobilistica ribadisce ancora una volta che questa strategia consentirà di ottimizzare al massimo la capacità produttiva attualmente impiegata negli stabilimenti esistenti.
PROGETTO DELLA GIGAFACTORY DEL MESSICO IN PAUSA
Per quanto riguarda, invece, i piani di espansione delle fabbriche, Elon Musk ha raccontato che il progetto della Gigafactory del Messico è stato messo in pausa. Il motivo? L’azienda attenderà l’esito delle elezioni presidenziali americane. Infatti, Trump in campagna elettorale ha annunciato che potrebbe introdurre dazi per le vetture prodotte in Messico. Spiega Musk:
Trump ha detto che applicherà tariffe elevate sui veicoli prodotti in Messico, quindi non ha senso investire molto in Messico se sarà così. Quindi dovremo vedere come si svilupperanno le cose politicamente.
In realtà, Trump aveva minacciato di imporre tariffe del 100% sulle auto prodotte in Messico da aziende cinesi e non americane anche se in alcuni casi aveva parlato genericamente di dazi per vetture prodotte in Messico. Che sia questo il motivo oppure ci sia altro non è dato da sapere con certezza. L’unica cosa chiara è che il progetto è stato messo in pausa.
Tesla ha poi fornito alcuni aggiornamenti sui progressi dello sviluppo delle celle 4680. Ultimamente, alcuni rapporti parlavano di problemi e della possibilità che Tesla potesse rinunciare a questo progetto.
Nel Q2, abbiamo prodotto oltre il 50% in più di celle 4680 rispetto al Q1 e abbiamo continuato a vedere miglioramenti nei costi. A luglio, abbiamo avviato la convalida dei test sui veicoli per il nostro primo prototipo Cybertruck prodotto con celle 4680 dotate del rivestimento a secco del catodo, una pietra miliare importante nella riduzione dei costi una volta raggiunta. La riduzione dei costi in tutta la nostra gamma di prodotti rimane una priorità assoluta.
Un aumento del volume di oltre il 50% rispetto al trimestre precedente è un dato interessante, ma bisogna ricordarsi che la produzione era già limitata, poiché Tesla attualmente produce celle 4680 solo per il Cybertruck che è realizzato a volumi ancora bassi.
La novità più importante è che Tesla ha iniziato a produrre prototipi utilizzando celle 4680 dotate di un rivestimento a secco del catodo, che dovrebbe garantire una maggiore riduzione dei costi.