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Tesla sospende la produzione in Germania. Pesano gli attacchi alle navi nel Mar Rosso

La crisi del Mar Rosso ha creato un ritardo nelle catene di approvvigionamento della componentistica

Tesla sospende la produzione in Germania. Pesano gli attacchi alle navi nel Mar Rosso
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 12 gen 2024

La "crisi del Mar Rosso" sta avendo conseguenze negative per Tesla in Europa. Infatti, la casa automobilistica ha fatto sapere che sospenderà per circa due settimane la maggior parte della produzione presso la Gigafactory della Germania a seguito della carenza della componentistica causata dagli attacchi alle navi nel Mar Rosso che hanno portato all'allungamento delle rotte di trasporto via mare. Lo stop parziale della produzione si terrà tra il 29 gennaio e l'11 febbraio. Successivamente, la produzione delle vetture elettriche tornerà a pieno regime. Racconta Tesla in una nota:

I conflitti armati nel Mar Rosso e i relativi spostamenti nelle rotte di trasporto tra Europa e Asia attraverso il Capo di Buona Speranza hanno un impatto anche sulla produzione a Gruenheide. I tempi di trasporto notevolmente più lunghi creano un divario nelle catene di approvvigionamento.

Dunque, a causa del ritardo nell'approvvigionamento della componentistica dovuta agli attacchi dei ribelli Houthi yemeniti nel Mar Rosso che hanno causato lo spostamento delle rotte di trasporto via mare, Tesla sarà costretta a fermare la produzione per due settimane, ad eccezione di alcuni sottosettori.

Gli attacchi nel Mar Rosso che stanno influenzando i trasporti marittimi, stanno provocando disagi in molti settori. Tornando a Tesla, la casa automobilita ha affermato che, invece, le attività della Gigafactory della Cina non saranno influenzate da questa problematica. La produzione, quindi, proseguirà come da programma.

Gli analisti, comunque, si aspettano che anche altre case automobilistiche possano subire le conseguenze del conflitto nel Mar Rosso. Infatti, anche Volvo ha annunciato che la prossima settimana sospenderà per tre giorni la produzione nel suo stabilimento di Gent, in Belgio.

Le compagnie di navigazione hanno dichiarato che queste problematiche probabilmente continueranno in futuro e hanno consigliato alle aziende di rivedere la gestione dei loro inventari.

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