
15 Marzo 2022
Elon Musk è intervenuto sulle conseguenze della guerra in Ucraina e, in particolare, su quelle di carattere energetico. Dichiarazioni da un certo punto di vista "sorprendenti" visto che conosciamo molto bene le sue posizioni sulla sfruttamento del petrolio ma che giustifica vista l'attuale situazione.
Attraverso il suo account su Twitter, il CEO di Tesla sottolinea che per quanto non gli piaccia doverlo dire, è necessario aumentare la produzione di petrolio e di gas perché tempi straordinari richiedono misure straordinarie. Musk è poi consapevole che questa scelta potrebbe "penalizzare" Tesla ma evidenzia che le fonti energetiche sostenibili non possono reagire istantaneamente per compensare le esportazioni di gas e di petrolio dalla Russia.
Obviously, this would negatively affect Tesla, but sustainable energy solutions simply cannot react instantaneously to make up for Russian oil & gas exports.
— Elon Musk (@elonmusk) March 5, 2022
Ma non è finita qui perché Elon Musk, successivamente, ha anche affermato che l'Europa dovrebbe riattivare le centrali nucleari inattive ed aumentare la produzione di energia da quelle già in funzione. Per il CEO di Tesla si tratterebbe di una misura fondamentale per la sicurezza nazionale ed internazionale.
Also nuclear is vastly better for global warming than burning hydrocarbons for energy
— Elon Musk (@elonmusk) March 6, 2022
Insomma, Elon Musk in questi tempi molto difficili prova a dire la sua su come affrontare il tema della crisi energetica anche se le sue parole vanno contro la filosofia dell'azienda. Del resto, le conseguenze della guerra sui prezzi dell'energia in generale sono già evidenti e servono sicuramente misure straordinarie per bloccare la corsa di questi costi che pesano sulle famiglie e sulle aziende.
Musk poi esorta gli ucraini a tenere duro e attraverso Twitter rinnova la sua simpatia per il popolo russo che non vuole la guerra di Putin.
Hyundai IONIQ 5 e Nissan Towstar: due elettriche, un mese senza ricaricare a casa
Hyundai IONIQ 6: prova su strada. Ottimi consumi e tanto spazio | Video
Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video
USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10
Commenti
Ripeto l'esempio sopra, tu per scrivere questo commento stai producendo un sacco di CO2 e consumando risorse su risorse, perché hai attivato server in mezzo mondo e tenuto il tuo device acceso. Questo spreco di energia lo puoi risolvere riducendo la tua presenza online al minimo indispensabile e cercando di tenere tutti i tuoi dispositivi disconnessi dalla rete fintanto che non ti servono, e sperare che tutto il mondo faccia così facendoci tornare 20 anni indietro dal punto di vista delle telecomunicazioni, oppure spingere i legislatori ad incentivare l'utilizzo da parte dei service provider di server e infrastrutture di rete a bassi consumi e di sistemi ecosostenibili per l'autoproduzione energetica necessaria al loro funzionamento.
No certo, l'ingegneria industriale è una fantascienza infatti
Ma allora è davvero un genio visionario!
Negli USA hanno gas in abbondanza, non usano quello russo.
È arrivato " ci penso io "
A Spinea è a 4 euro..
Ha ragione.
La leggenda del produrre meglio non esiste.
le sanzioni sono il minimo che l'America e il mondo può usare in questo momento
Parlavo di abitazioni civili, chiaramente.
E' altrettanto chiaro che come giustamente osservavi tu, ci son processi industriali dove x ora il gas non è sostituibile
Il problema è semplice. Lo si fa complesso per scansarlo.
E nei 15 o 20 anni che servono per costruirle, che facciamo? Vado a comprare le candele...
diglielo al tuo presidente bidet che vuole mettere le sanzioni alla russia contro il gas e petrolio
La voce grossa negli sprechi (inclusi gli scarti di produzione) sono le aziende e le attività commerciali, non c'entra il "siamo viziati" con questo. C'entrano dei processi industriali o di commercializzazione che non si cambiano dall'oggi al domani e a costo zero. Quindi no, non è come dici tu, perché non è un problema di crescita infinita, semmai di crescita sostenibile, e soprattutto non è un problema di essere o meno viziati. Possiamo impegnarci tutti a far la raccolta differenziata al 100% e non buttare un solo chicco d'uva, ma se a monte la produzione non è ecosostenibile il problema non l'hai neanche scalfito, visto che il consumatore finale è proprio l'ultima ruota del processo di inquinamento. Il tuo stesso stare qui su internet è inquinante, per ridurre questo o ti disconnetti da internet e la usi solo quando strettamente necessario o facciamo in modo che i server e le infrastrutture di rete siano tecnologicamente costruiti per consumare meno energie possibili
Certo è tutto così semplice, siamo viziati e basta un po' di educazione civica e il mondo diventa meraviglioso. Come affrontare problemi complessi con soluzioni sempliciste
Guerra in Ucraina, Elon Musk: bisogna aumentare la produzione di gas e petrolio
https://media3.giphy.com/me...
nelle tasche di qualcuno, non nelle mie sicuramente.
per questo motivo dico che prima bisogna risolvere questi problemi, poi si può pensare ad altro. Se hai ancora stoccate dei rifiuti nucleari dalle vecchie centrali parliamo dell'aria fritta.
Soprattutto in un paese cui già rompono per la paesaggistica, questo e quello. cosa ti aspetti per avere vicine delle scorie nucleari?
Il punto è che non sono soluzioni attuabili da un giorno all'altro, la crisi energetica invece è qui, il non restare fossilizzati su un ideale è la differenza tra chi è fanatico di un'idea e di chi vuole realizzare un qualcosa in modo pragmatico
Ci sono persone che hanno figli anche se hanno redditi infimi. Anche perché nella vita non si può mai sapere se si perderà il lavoro. Se si parte dal presupposto di non fare figli a meno avere una rendita di 3.000 euro a vita non si faranno mai. Peraltro, giusto oggi è uscita la nuova indagine ISTAT, una famiglia su tre in Italia ha un solo componente, e questo la dice lunga
Io prenderei esempio dalle famiglie che arrivano in Italia dall'Africa, non hanno nulla ma fanno comunque figli perché non hanno paura di essere aiutate dai servizi sociali, né comunque di stringere la cinghia. I figli sono una ricchezza, ma se uno preferisce un cane o un gatto ci si può fare poco
ma si, figurati. E' che sto ancora facendo fatica a capire tutte le ripercussioni che questa guerra sta scatenando. Cioè capisco cosa sta accadendo (forse) ma ogni "naturale" conseguenza a volte mi sembra ancora così strana.
eeeehm, no. volendo non le abbiamo tutte. le rinnovabili non possono sostituire fossili o nucleare. le prime sono buone per sostenere i carichi di picco, le seconde i carichi di base. detto altrimenti: va bene le rinnovabili, ma il grosso della produzione puoi farlo solo con qualcosa che puoi controllare a qualsiasi ora del giorno e con qualsiasi condizione meteo. ovvero, fossili O nucleare. pensare (a torto) che le rinnovabili siano una possibile sostituzione è esattamente il paradigma che sta facendo fallire la transizione verde in Germania. Prima la gente accetterà che la scelta è tra fossile e uranio (oltre ovviamente a rimanere al buio), prima se ne esce.
all'epoca del referendum avevamo 1 solo reattore "buono" da 860MW, gli altri 3 erano di vecchia generazione e ormai a fine vita.
abbiamo solo perso 1 reattore e altri 2 che stavano per essere ultimati.
oggi il nucleare ha senso solo in ottica ambientale e geopolitica, scordatevi di veder azzerate le bollette solo perchè abbiamo il nucleare.
Il problema è che, ok che abbiamo votato no al nucleare, a mio avviso lo trovo giusto, ma che nel frattempo non si è fatto nulla di alternativo. Voglio dire che non si è spinto abbastanza sulle rinnovabili. Il bello è che volendo le abbiamo tutte, ma proprio tutte se volessimo sfruttarle. Dal solare al geotermico, dal moto ondoso al eolico ma invece per gli interessi di qualcuno meglio rimanere sul fossile.
Azz. detto da uno che diceva in compagnia di Di Caprio che basterebbero 100 Gigafactory per risolvere il problema energetico mondiale mi sembra un po' stonato.
Prenderà un'altra ginnasta magari più atletica...
si sono trovati decine di luoghi adatti in Italia, ma le amministrazioni locali possono bloccare tutto adducendo motivazioni quali "bleee ke skifo i rifiuti bleee"
I cittadini hanno tante colpe quante ne abbia la classe politica.
Il politico, almeno in teoria, è pur sempre un cittadino italiano stanco della situazione generale, desideroso di voler cambiare le cose, puntualmente inghiottito nel sistema dei troppi privilegi e giochetti per far cadere puntualmente il governo; il chè spinge ad ennesime inutili elezioni che non risolvono un cavolo di niente, solo soldi buttati che potevano essere impiegati appunto in un referendum serio, per cambiare e migliorare il paese in base al volere dei cittadini.
Ma qui si pensa ai partiti come squadre di calcio, ormai la mentalità dell'italiano medio è stata plasmata così e se mai due partiti si coalizzano per l'interesse comune, si tende a classificare la propria squadra come traditrice.
Ma è sbagliato dire che non facciano nulla per il paese? Si.
Si impegnano al massimo per portare cambiamenti significativi? No.
Siamo ben lontani dal raggiungere gli obiettivi dell'Europa, questo perché 10 anni fa, mentre avevamo i soldi per potenziare le infrastrutture, venivano usati in tutt'altro modo; ma evidentemente il benessere che c'è, seppur ai minimi livelli ci basta e ci indignamo solo a colpi di fake news su vaccini e guerra.
Nel secondo caso sappiamo essere solidali, ci uniamo alle manifestazioni per conto del prossimo ed è anche giusto, oltre ovviamente ad indignarci contro lo stato che ci sta portando la guerra in casah!1! ci state amazando tuttih!111111
E quando si tratta di noi? Evidentemente il lavoro c'è, la macchina pure e allora ci va bene così, sotto il velo pietoso dell'omertà e dell'indifferenza che si trasmette anche al politico, nonché cittadino italiano.
Mai sentito parlare di politica internazionale, eh?
Elon sei il capitan ovvio che non ci meritiamo ma quello di cui abbiamo bisogno.
A livello di sanzioni credo manchi solo che Alina Kabaeva non la faccia vedere a Putin per un mese
Infatti sono d'accordo che un gesto forte dall'UE, che magari sarebbe "esagerato" in tempi normali ma troverebbe motivazioni in questi tempi eccezionali, sarebbe forzare di molto la mano (fino appunto quasi all'imposizione) sulla costruzione di impianti nucleari e sulla costruzione di una rete energetica europea comune. I tuoi politici e/o cittadini non sono d'accordo con questa imposizione? Bene allora rimani fuori dalla rete energetica e dipendente dal gas di Putin, saranno i prezzi dell'energia a farti cambiare idea.
Piano, il no al nuke con referendum POPOLARE non è equiparabile ad una legge. Se ne possono indire altri per vedere com'è cambiato il pensiero popolare sulla tecnologia, o, ancora meglio, si va avanti seguendo le direttive comunitarie. E se l'UE impone dall'alto la costruzione di centrali nucleari (ovviamente con finanziamenti comunitari e know-how francese EDF), i no-nuke avranno i giorni contati
sono stato troppo "stringato" nel commento. Volevo sottolineare solo come gli USA siano passati dai colpi di stato al dialogo in meno di 2 anni.
Secondo quelli di Copenhill e di altri progetti ecologici ed ambientali dei paesi scandinavi, nessun politico italiano o “esperto” d’ambiente è venuto in visita ...
Ho visto ma è un caso isolato, una eccezione.
Ma non si porta avanti un bel nulla, andrà come andrà
si ma è troppo semplice dire robe a caso senza dire come si intende portare avanti questa idea. Come fai ad andare dai cinesi e dagli indiani a dire "massimo 2 figli per famiglia" ?
Sicuramente, ma soprattutto sarebbe ora di prendere decisioni serie e avvallate dai tecnici sulla politica energetica, lasciando completamente fuori dal discorso qualsiasi voce/opinione/paura infondata del popolo bue. Se poi tale popolo bue avrà qualcosa di "forte" da dire durante la costruzione di tale termovalorizzatore/impianto nucleare/ parco eolico ecc., per fortuna hanno inventato i manganelli.
Mi sembra semplice, dato che la situazione è quella che è, basta legiferare e scrivere nero su bianco i condomini posso fare riunioni e votare a maggioranza su colore della facciata, posti auto e min*hiate varie, ma si rende obbligatorio per legge sfruttare al meglio la posa di un impianto fotovoltaico o l'impostatura o un'incappottatura, a prescindere da quello che pensano la maggioranza dei condomini.
Ma io non impongo nulla, sto solo dicendo quello che è.
Lo stato non avrebbe dovuto permettere un referendum sul nucleare: non si lascia la scelta al popolo bue su questioni d'importanza strategica per la nazione.
Gli USA non vanno a chiedere proprio niente, da qualche anno sono esportatori di petrolio:
Stanno prendendo l'occasione per "scippare" il Venezuela ala sfera di influenza russa ed è pure probabile che (grazie a Putin) questa volta ce la faranno, senza bisogno di organizzare un colpo di stato o una invasione
E io sto vivendo la stessa cosa. casa di proprietà, condiminio del 1980. Età media degli altri proprietari 65-75 anni. Senza corrente nei garage, mai fatto una manuetenzione o una tinteggiatura. ogni 3x2 interventi di "riparazione" , a sentire parlare di ristrutturazione si stracciano le vesti e invocano lo spirito santo perche " ma sai quanti problemi che ci tiriamo addosso". Della serie, prendiamo la nostra pensione a parte arrivare al 31 del mese e crepare cosi come siamo chi ce lo fa fare di sistemare qualcosa. Fa niente se il condominio è in glasse G o F, se senza corrente nei garage tra 5 anni diventeremo scemi per ricaricare le auto (ormai siamo condannati all' elettrico). l' immobilità è un mantra. l' unica speranza è che il proprietario di maggioranza è un' immobiliare che ha tutti i vantaggi a fare sto 110% (sai come aumenti gli affitti passando da un appartamento in classe penosa ad un classe a con tutte le comodità?)
ti dico solo che per ristrutturare (mica stavo giocando a canasta, stavo ristrutturando !!) ho avuto liti su liti perche eh ma noi alle 4 del pomeriggio facciamo il riposino. eh ma alle 18 la sera siamo stufi di sentire i rumori
figurati se gli dici che avremo lavori in corso per 6-8 mesi. ti schiattano al momento
what a time to be alive. USA che vanno a chiedere robe a Maduro.
> egoistico
> collettiva
PS: credo (e mi auguro) che nessuno si metta a figliare per un impeto nazionalista. Credo altresì che parta sempre da un bisogno egoistico di provare una grandissima gioia. Ma l'egoismo si interrompe nel momento stesso in cui la nuova vita viene al mondo, anzi diventa l'esatto opposto da quel momento in poi.
ma fin tanto son chiacchiere da bar chissene. Se però dovessi assumerti la responsabilità di quello che vai dicendo, ne avresti veramente le pa lle? Come faresti ad imporlo?