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Tesla Cybertruck tra preordini da record e polemiche con Ford

Non si placano le polemiche sulla metodologia un po' troppo "pro-Tesla". Intanto, però, il pick-up piace.

Tesla Cybertruck tra preordini da record e polemiche con Ford
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Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 27 nov 2019

Tesla Cybertruck è da diversi giorni sulle prime pagine di tutti i giornali: appassionati di auto e di tecnologia (ma non solo) parlano in continuazione del pick-up elettrico annunciato settimana scorsa, vuoi per il suo design fuori dagli schemi, vuoi per i numeri che sta registrando, ma vuoi anche per alcuni "inconvenienti": non è bastato rompere il vetro super-resistente sul palco di presentazione (il "perché" è stato poi spiegato da Musk successivamente), né si è placata la "polemica" sollevata da Ford e da diversi siti specializzati riguardo la veridicità della prova di forza con il Ford F-150. Andiamo per ordine e cerchiamo di ricostruire queste ultime ore di Elon Musk e della sua azienda.

I PREORDINI VANNO A GONFIE VELE


Appena pochi giorni fa si parlava di 200.000 pre-ordini, tutti nel giro di un weekend. Per di più, 4 truck su 10 prenotati hanno il doppio motore, dunque non rappresentano l'offerta "base" ma una delle opzioni più costose. Insomma, a quanto pare la Tesla sci-fi è piaciuta, e continua a piacere: lo rivela il CEO in un tweet che dice

Tradotto: dal 22 al 27 novembre sono stati 250 mila i Cybertruck pre-ordinati, 50 mila solamente in due giorni. Certo, va tenuto sicuramente in considerazione il fatto che il deposito sia particolarmente allettante – "appena" 100 dollari (stesso ammontare richiesto per la Model 3 negli USA) – e dunque non tutti i pre-ordini necessariamente si tradurranno in un acquisto effettivo.

Come riporta Reuters, è possibile comunque effettuare un confronto in termini relativi: nella prima settimana Model 3 aveva registrato 325 mila pre-ordini. Cybertruck ha ancora un paio di giorni per pareggiare i conti.

TESLA VS FORD


Torniamo poi alla sfida tutta muscoli tra Tesla e Ford. Il VP Sundeep Madra, come sappiamo, ha chiesto la rivincita – successivamente accettata da Musk ("bring it on", ha risposto) – questa volta, però, "ad armi pari". Il dubbio di Ford (e non solo) riguarda infatti le modalità con cui è stato effettuato il test: "era davvero mele con mele", come si è chiesto Madra su Twitter?

Sì, perché ad essere criticata è stata la metodologia utilizzata nell'esperimento, a quanto pare un po' troppo pro-Cybertruck. La prova del tiro alla fune tra pick-up va di moda negli USA, e i possessori di questi mezzi si cimentano in gare per sancire il vincitore "più potente". Sul risultato finale incidono però diversi fattori: il peso dei due mezzi, la prontezza del guidatore, l'aderenza sul terreno e, ovviamente, le caratteristiche tecniche di entrambe le vetture In altre parole, non è semplice organizzare una sfida che sia sin dal principio ad armi pari ("mele con mele", insomma).

Ecco dunque i dubbi sollevati: Tesla avrebbe innanzitutto utilizzato un modello a doppio motore (e dunque con 4 ruote motrici), sottoponendolo alla prova di forza con un F-150 a trazione posteriore. La certezza assoluta che si tratti di un Ford RWD non c'è, ma dal video si nota bene come siano solamente le ruote posteriori a pattinare. Riproponiamo il video a seguire:

Non solo: che peso avevano le due vetture? il Ford aveva il cassone vuoto, ma quello del Cybertruck è coperto: che ci fossero dentro dei pesi nascosti per fare da zavorra? Senza poi contare le pesanti batterie che alimentano il mezzo di Musk. In estrema sintesi: il pick-up Tesla utilizzato era molto probabilmente più pesante e prestazionale rispetto al suo sfidante, e questo avrebbe indirizzato il risultato finale.

Nota a margine: Ford immetterà sul mercato il pick-up F-150 ibrido il prossimo anno, e in futuro arriverà anche il modello 100% elettrico.

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