Ancora guai per Tesla, la Francia indaga per pratiche commerciali ingannevoli
La casa automobilistica ha 4 mesi di tempo per risolvere i problemi

Nuovi problemi per Tesla in Europa, questa volta in Francia dove è intervenuto il Dgccrf, cioè il “General Directorate for Consumer Affairs, Competition and Fraud control”, banalmente il direttorato generale per le politiche sulla concorrenza e la tutela dei consumatori. Cosa succede? Facciamo un passo indietro e torniamo al 2023 quando era stata avviata un’indagine per presunte pratiche commerciali ingannevoli da parte della casa automobilistica americana.
Il motivo? A quanto pare erano state individuate “diverse mancanze e illeciti pregiudizievoli per i consumatori e contrari alla legge“. Quella probabilmente più rilevante riguarda le “pratiche di marketing ingannevoli relative alla capacità di guida completamente autonoma dei veicoli Tesla“. Insomma, la casa automobilistica avrebbe promosso in maniera scorretta i suoi sistemi di assistenza alla guida. Non si tratta di una novità dato che Tesla è finita spesso al centro delle polemiche per come definisce e pubblicizza l’Autopilot prima e la Full Self Driving adesso.
ADEGUARSI IN 4 MESI O RISCHIO DI MULTE PESANTI
Non è tutto comunque, in quanto sono state rilevate altre problematiche. Stando all’indagine, Tesla avrebbe emesso contratti di vendita senza indicare data, ora o luogo di consegna del veicolo e non avrebbe effettuato rimborsi tempestivi.
- Contratti di vendita senza indicazione di data, termine o luogo di consegna del veicolo.
- Pagamenti richiesti prima della fine del periodo di recesso di cui il consumatore beneficia finanziando il suo acquisto con un credito assegnato.
- Assenza di scontrino valido come ricevuta in caso di pagamento parziale in contanti.
- Pratiche di marketing ingannevoli relative alla disponibilità di determinati optional e offerte di permuta di veicoli.
- Mancato rimborso entro i termini previsti per gli ordini per i quali il consumatore ha esercitato il diritto di recesso.
- Mancanza di informazioni preventive sulle modalità di consegna e in particolare sul luogo.
Insomma, la lista è particolarmente lunga. In ogni caso, Tesla dovrà risolvere le criticità entro 4 mesi, in particolare quella relativa alla guida autonoma. Se non lo farà, la casa automobilistica rischia multe davvero molto salate. Si parla di ben 50 mila euro al giorno.
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